Il PREU questo sconosciuto
Si continua a disquisire sulla destinazione del PREU e nessuno fa riferimento al testo esatto del famoso comma 5 della legge cosiddetta ZAIA, che recita:
“……………………e’ assegnata, in funzione del processo di risanamento finanziario e riassetto dei relativi settori, anche progressivamente, alle attivita’ istituzionali del CONI e dell’UNIRE, con esclusione delle ordinarie esigenze di finanziamento della medesima UNIRE, nonche’ all’incremento del monte premi e delle provvidenze per l’allevamento dei cavalli, in ogni caso in misura non superiore a 140 milioni di euro per ciascun ente.”
Quindi in primis al risanamento dei conti/debiti che potrebbe avere il MIPAAF (ex UNIRE/ ASSI) e anche al montepremi e provvidenze.
L’ uniche spese precluse sono per le “ordinarie esigenze “.
Cosa rientrano nelle normali funzionalità che sarebbero escluse?
Quindi come può capitare che vengano usati?
Non in modo trasparente perché sarebbe vietato ma attraverso il gioco delle “tre tavolette”. Il punto fermo era che, i soldi erogati dal comma 4, in origine erano utilizzabili solo per uno scopo (capitolo 2295 montepremi e provvidenze ) ed esisteva un trasferimento trasparente dal MEF al MIPAAF e all’ UNIRE/ASSI ora sono confusi in non chiare poste di trasferimento fondi dal MEF al MIPAAF quindi ci si ingegna con un artificio contabile.
I soldi del PREU sono destinati al capitolo 2295 mentre la stessa cifra viene spostata su altri capitoli più utili.
Il vorticoso cambio di destinazione su i sotto capitoli mai chiaramente espressi è esemplificata dalle spiegazioni date al TAR per il famoso buco di 4M per le televisioni estere di qualche anno fa.
Un caos organizzato degno della famosa “ammuina” di borbonica memoria.
Sperare in una vera trasparenza è sperare nella pace del mondo, tutti a parole la vogliono ma nessuno la realizza.
RedandBlack