La trasparenza amministrativa è ormai un miraggio, come il rilancio dell’ippica.
I conti non tornano, mancano 31 milioni di euro
Non ci stancheremo mai di produrre, cifre, fatti e progetti. Premesso ciò e posto che la trasparenza amministrativa non è un optional e che la Pubblica Amministrazione deve renderne conto, occorre intimare al Mipaaf di esibire pubblicamente i flussi finanziari in entrata ed in uscita.
Bilancio 2012 UNIRE
Concluso in pareggio quindi con un bilanciamento neutro tra i residui attivi (crediti da riscuotere) e quelli passivi (debiti da pagare).
Sia il collegio sindacale che la società di revisione contestano il bilancio sottolineando che molti residui attivi siano inesigibili e quindi il bilancio non sembra essere veritiero.
31 gennaio 2013
Nel decreto interministeriale viene scritto che i residui passivi su alcune voci (montepremi, ippodromi) ammontano a 95 milioni e questi soldi devono essere reperiti in tre anni attingendo a risparmi sui soldi disponibili in legge finanziaria negli anni 2013-14-15 attraverso tagli a ippodromi e montepremi. A questi risparmi devono essere aggiunti i soldi che dovrebbero arrivare dai residui attivi che vengono saldati per euro 95 milioni. Nel 2013 attraverso la legge sul pagamento dei debiti dello stato vengono assegnati 30M extra all’ippica. Tutti questi soldi transitano sui conti ex UNIRE come disposto dal decreto sotto il controllo di un dirigente delegato (Gualtiero Bittini).
Quindi sul conto ex UNIRE sarebbero dovuti essere arrivati 95M residui attivi, 30M legge sui debiti, almeno 50M di risorse anni 13/15 utilizzati per pagamenti anno 2012, totale 175M. I soldi spesi dovrebbero essere i 95M del decreto 2013 (montepremi, ippodromi) e magari anche altri 30M per altre spese.
Il saldo dovrebbe essere di almeno 50M invece pare che ci siano 19M.
I casi sono due o sono stati spesi per altro o alcuni residui attivi che portavano il bilancio 2012 al pareggio erano farlocchi e quindi il bilancio inattendibile. Chi ha gestito questi conti? Qualcuno sarà chiamato a risponderne. Con le false promesse e l’approssimazione del Mipaaf e delle associazioni (senza esercito) filo ministeriali si affonda. Posti di lavoro a rischio, ippodromi fatiscenti e disfunzionali, manager incapaci, pubblico, proprietari, allenatori, guidatori, fantini in calo, nascite e scommesse in picchiata, montepremi in calo, sono dati alla portata di tutti ed assolutamente incontrovertibili.
Festa grande martedì 20 giugno 2017. E’ indetta alle ore 18.00 presso la saletta proprietari dell’ippodromo della Maura l’assemblea soci Anact della Lombardia.
All’ordine del giorno:
- Comunicazioni del Presidente;
- Varie ed eventuali;
In altre parole “posso parlare di tutto e del contrario di tutto”. Ci auguriamo dica almeno che fine hanno fatto i 31 milioni destinati all’ippica. Il 6 giugno scorso ha inviato in merito con i suoi fidi senza esercito una richiesta ufficiale al Mipaaf minacciando uno sciopero a macchia di leopardo. Siamo sicuri che il Presidente degli allevatori, carte alla mano, ci tranquillizzerà e aggiornerà sull’arrivo dei soldi e che vorrà evitare l’ennesimo saccheggio alle casse dello Stato.
Non è tipo – come dicono i maligni – da restare a pelle d’orso nell’ufficio del pallottoliere.
Mamo