Sindacati ancora in trincea. Per Ferrero e Meli la crisi è superata. Nazionale nel nome di Vivid Wise As, incerto il Filly.

 

Annullato il convegno di oggi a Roma

Annullato il convegno di oggi a Roma nell’ambito di un pacchetto di 48 ore di sciopero annunciato dai sindacati a seguito degli avvisi di licenziamento per 18 dipendenti e il taglio di 21 convegni annunciato da Hippogroup Roma, che ha emesso il seguente comunicato.

“Preso atto del comunicato della RSU Roma, nel quale si indice lo sciopero finalizzato alla sospensione della seconda, terza, quarta, quinta, sesta, settima e ottava corsa in programma venerdì 16 giugno 2017, la Società Hippogroup S.p.A., constatate le mancate condizioni per il regolare svolgimento, in accordo con i Commissari, decreta l’annullamento dell’intero convegno, e le corse di Ippica Nazionale non potranno essere effettuate entro le prossime 24 ore.”

A settembre dovrebbe essere pubblicato il bando per l’assegnazione dell’ippodromo di Capannelle. Siamo sicuri che Hippogroup, morosa nei confronti del comune, con le procedure di licenziamento iniziate e problemi giudiziari in corso, non abbia tirato i remi in barca e deciso di rinunciare alla gestione dellimpianto?

 

Ecco l’ippica di Valter (Silvan) Ferrero e Cesare Gianfranco (detto Franco) Meli.

Valter Ferrero a “No Problem ippica” con Luigi Migliaccio e Rolando Luzi  parla soddisfatto del ricorso al Tar contro la riduzione delle giornate vinto dal Mipaaf e di Trotto Italia, un atto d’imperio ideato con Cesare Gianfranco (detto Franco) Meli. Un colpo di mano mal riuscito.

Nessuno però ha parlato di numeri, come al solito, molto chiari.

Il ricorso non ha fermato l’emorragia delle scommesse. I conti non tornano, peggiorano di mese in mese. Inutile camminare nell’indifferenza.

Il prelievo dalle scommesse al totalizzatore al 31 maggio segna meno 17,52% (241,928 contro 199.840 milioni di euro) rispetto al corrispondente periodo 2016 per un minore prelievo tra totalizzare e quota fissa  pari a 4,753 milioni di euro. Minori ricavi giornalieri per 31.378 euro, pari a 11.457 milioni di euro in proiezione annua.

Nel bilancio di previsione 2017 dello Stato, “interventi a favore del settore ippico”,  sono stati stanziati 169.927.353 mln contro 176.781.354 del 2016. Evidente la riduzione dello stanziamento in favore del settore. Non sarebbe il caso di pensare al finanziamento per l’anno 2018? Come saranno recuperati i minori ricavi dalle scommesse conseguenti ad una programmazione dissennata, una suddivisione del montepremi clientelare,  un calendario scriteriato e ad un’improponibile gestione della giustizia sportiva, un doping che fa acqua da tutte le parti, con presidenti di giuria che a fatica distinguono tra trotto e ambio e spese esorbitanti  per le ingiustificate maxi trasferte dei soliti noti?

Che soluzione geniale s’inventeranno Ferrero (premiato alla Normale di Pisa) e Cesarino Meli (maestro di vita) per convincere i proprietari ad investire? Che l’inosservanza delle regole (cavalli sostituiti, corse formulate contro regolamento, ordini di arrivi sbagliati, ecc.), la chiusura degli ippodromi, la cancellazione di convegni ordinari, mesi di pagamenti arretrati  servono al Mipaaf  per rilanciare l’ippica e sanare il buco di bilancio? Che non è vero che le scommesse calano a picco, che quelle nuove uno di questi anni, prima o dopo, arriveranno. Che i contributi promessi dal Mipaaf (39.395 milioni di euro  messi a bilancio, di cui 19 attesi da mesi  e mai pervenuti) li garantiscono di tasca loro? Che il montepremi non deve essere una voce stabile, ma residuale come sembra considerarlo (contro legge) nei fatti il Mipaaf? Per i nostri due geniacci – “Vedremo” – dice Ferrero – “a fine anno”- sembra che un’ulteriore riduzione del 20% delle scommesse rispetto al 2017 sia più che sopportabile.

Non ucciderebbe nessuno, al massimo costringerebbe qualcuno a rubare e qualcun’altro a cambiare lavoro.

Per quelli che non vogliono vivere onestamente, in fondo, rimarrebbe tutto come prima.

Tev

 

Nazionale nel nome di Vivid Wise As, incerto il Filly

GRAN PREMIO NAZIONALE – GR. 1 MT 2250 € 187.000

  1 – VERNISSAGE GRIF           G. RICCIO

  2 – VOLTURINA JET             M. RACCA                      

  3 – VESSILLO AS                    E. BALDI

  4 – VITRUVIO                         P. GUBELLINI

  5 – VARIETA’ LUIS                  A. GOCCIADORO

  6 – VIRCAN                                 L. BALDI

  7 – VIVID WISE AS                    E. BELLEI

  8 – VAPRIO                                   R. VECCHIONE

  9 – VICTOR FERM                        A. FAROLFI

10 – VICTOR CHUC SM                 M. MINOPOLI JR

 

Domenica alla Maura nel Gran Premio Nazionale, prova di gruppo 1 per maschi e femmine indigeni di tre anni, tutti contro  Vivid Wise As, il leader indiscusso della generazione.

Il figlio di Yankee Slide, annunciato al meglio dal trainer Marco Smorgon, resta sul netto primo piano nel Giovanardi, il nono su undici corse disputate e il terzo con in sulky Enrico Bellei, già vincitore del Nazionale dello scorso anno con Uma Francis.

Gli avversari più agguerriti Vivid li ha all’interno, in particolare i due dei Gocciadoro, Vitruvio sul quale sale Pietro Gubellini e Varieta’ Luis in coppia con Alessandro Gocciadoro.

Meritevoli di attenzione anche i due di Lorenzo Baldi, Vernissage Grif, vincitore dell’Etruria e secondo nel  Gran Premio Italia, e Vircan altro vincitore classico.

Difficile ipotizzare una sconfitta del favorito, troppo netto, almeno finora,  il divario tra lui e gli avversari.

GRAN PREMIO NAZIONALE FILLY – GR. 2 MT. € 66.000

  

  1 – Villa Santina Jet                A. Farolfi

2 – Vittoria Op                         E. Bellei

3 – velina gio                              E. Loccisano

4 – Vale Capar                            A. Di Nardo

5 – Volcada Bar                         N. Cintura

6 – Vanguardia                          M. Cheli

7 – Valdivia                                  R. Vecchione

8 – Valchiria Op                          A. Gocciadoro

9 – Vanesia Ek                           E. Bondo

10 – Vash Top                               P. Gubellini

11 – Varenna Fas                         M. Minopoli jr

 

 

Contrariamente a quanto detto per il Nazionale nel Filly non c’è una netta favorita.  Si tratta di una corsa sicuramente di buon livello nella quale facendo riferimento alla carta almeno cinque o sei su undici partenti possono nutrire fondate speranze di successo.

La prima è Vash Top, reduce dall’1.10.9 fatto segnare a fine maggio a Solvalla. La figlia di Ready Cash, che aveva già fatto buona velocità prima e Follonica poi a Capannelle, su nove corse disputate può vantare sei successi e tre piazzamenti.

Nella circostanza, confinata in seconda fila, dovrà vedersela con le vincitrici classiche Villa Santina Jet e Vale Capar, veloci e ben messe in partenza, e Valchiria Op, confinata al largo, ma con il biglietto da visita del Cacciari. In corsa anche Vittoria Op, ancora in coppia con Bellei  e Vanguardia, finita due volte davanti alla stessa Vittoria.

 

Fral

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