Ritardo ingiustificato nelle nomina della Commissione Scientifica. Bold Eagle puntuale nel René Ballière
Il Regolamento delle sostanze proibite emanato da UNIRE nel 2002 , testo approvato con decreto ministeriale, per garantire equità e competenza in una materia complessa, prevedeva che ogni caso di positività da discutere negli organi disciplinari doveva essere corredato obbligatoriamente dal parere di una apposita Commissione Scientifica.
L’intero articolo 15 del regolamento era stato predisposto a tale scopo, prevedendo la presenza di tre esperti universitari e di un veterinario rappresentante le categorie per garantire l’ equità dei giudizi a fronte della presenza di un veterinario dell’ Ente, oggi ministero, in funzione di accusa.
L’ importanza del parere era cosi considerato che in caso di una sua assenza il caso non poteva essere discusso.
Tutto questo ha funzionato regolarmente fino al 2012, quando il regolamento è stato modificato, senza decreto ministeriale, eliminando l’obbligatorietà del parere che doveva essere fornito solo dietro specifica richiesta, con la sensazione – speriamo sbagliata – che meno persone scientificamente indipendenti si occupavano della materia meglio gli uffici del ministero potevano agire.
La sensazione oggi è realtà.
Infatti da quando nel novembre 2015 l’ ultima Commissione Scientifica ha finito il suo mandato, non è stata più rinnovata.
Da quel momento i pareri alle commissioni disciplinari o ai tribunali sono stati forniti dai responsabili dell’ ufficio ministeriale competente o dal responsabile del laboratorio incaricato delle analisi.
In sintesi l’accusa era stata incaricata di fornire il parere terzo sui casi di positivi o su loro eventuali errori.
Questo regime di “pensiero unico” è risultato essere comodo in quanto nessun controllo è stato possibile dal 2015 sugli atti del laboratorio e degli uffici.
Finalmente il 28 dicembre 2016 è stato emanato un decreto (n.99675) per indire la nomina di una nuova Commissione, fatto questo obbligatorio per regolamento.
I termini per la presentazione delle domande, come da avviso pubblicato sul sito del ministero, sono scadute alla fine di gennaio 2017, ma sebbene le domande siano regolarmente pervenute nulla ad oggi è stato fatto!
Le motivazioni di questo silenzio sono sconosciute alle stesse commissioni disciplina che infatti chiedono sempre più insistentemente il parere della Commissione Scientifica.
Una domanda sorge spontanea perché gli uffici del ministero sono allergici ad organi di controllo? Forse perché il rischio che i componenti non siano stati scelti dal medesimo ufficio è alto e che al ministero su questo come per molti altri argomenti si collabora solo con chi condivide il “pensiero unico”?
La risposta si avrà quando probabilmente un controllo realmente terzo verrà effettuato e magari alcuni problemi verranno alla luce.
L’abbiamo detto più volte: siamo ad un punto di non ritorno. È giunta l’ora per questi Signori di lasciare il posto a chi “ nell’ippica crede veramente”.
Mamo
René Balliere
Bold Eagle dopo la trasferta svedese torna sulla pista che più gradisce e nel René Balliere non tradisce le attese. Il figlio di Ready Cash, impiegato all’attesa da Franck Nivard in schiena a Traders fino all’imbocco dell’ultima curva, mentre l’italiano si eliminava in rottura, spostava in mezzo alla pista per finire nettamente primo davanti all’altro Guarato, Valko Venilat, molto intraprendente lungo il percorso. Terzo Amiral Sacha con Gabriele Gerolmini. Quarto D.D.’S Hitman e quinto, il migliore degli italiani, un diligente Pioneer Gar. 1.10.5 il tempo del vincitore che bissa così il successo dello scorso anno.
Fral