Società di corse in apnea. Manca il coraggio di essere uomini.

La crisi avanza e investe anche le Società di corse.

Montegiorgio

Alle divisioni interne della Cesenate e consociate si aggiungono le difficoltà dell’ippodromo S. Paolo di Montegiorgio.
Da Il Resto del Carlino di ieri: “Faida con denunce fra cugini per il controllo dell’ippodromo Vip. Montegiorgio, scontro in famiglia tra vecchio e nuovo Cda della società” .
Mancano meno di 10 giorni al 23 luglio, data di inizio della riunione estiva e ancora non è certa la ripartenza, con le categorie locali molto preoccupate.
Speriamo che la stupidità non prevalga e che “la bella favola realizzata da Dante Mattii e figli” possa continuare.
L’ippica non ne può fare a meno.

Roma Capannelle

Sono pervenute agli ippodromi le schede per il punteggio e il finanziamento 2017.
Risalta la graduatoria di Roma Capannelle trotto che da 58,18 passa a 40 punti, con una perdita di oltre 300 mila euro.

Si perdono più di 31.000 euro al giorno, i problemi che allignano nell’ippica sono di mortale rilevanza, le categorie professionali ippiche e le società di corse sono in apnea, allo sbando e prive di risorse, senza percepire alcun emolumento da mesi. I posti di lavoro sono tutti a rischio.
La privatizzazione – ostacolata dal Mipaaf è l’unica carta da giocare e le perdite di tempo, soprattutto per perseguire interessi particolari e non collettivi, sono mortali.
Il Mipaaf pensiero è sorretto da uno sparuto gruppo di generali senza esercito, spesso al ministero, chi per racimolare qualche spicciolo, chi per raccontare solo di aver libero accesso a palazzo.

Gente senza orgoglio, servitori di corte senza dignità che non hanno il coraggio di essere uomini.

Tev

Allegato: Il Resto del Carlino

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