Marco Folli: sempre più vicini alla Germania. Chi punisce i ministeriali che non hanno controllato il rinnovo di colori e licenze? Montegiorgio come ai vecchi tempi.
Leggendo ieri la lettera di Walter Ferrero – mi aspettavo da Trotto&Turf un commento -, relativamente alla reciprocità con gli altri stati mi è sorta spontanea una considerazione, condivisa anche da altri colleghi stallonieri e allevatori.
Riguardo al comma in cui si riferisce di spingere gli altri sistemi (cioè quello francese) ad aprirsi; ammesso che si riesca mai…. io non sono affatto convinto che sia una soluzione. Abbiamo un esempio evidente sotto gli occhi. Un sistema “aperto” con un mercato interno debole e i mercati esteri forti ha portato nel galoppo all’emigrazione totale del valore genetico.
Pur con la differenza della monta naturale che tiene gli stalloni buoni e fermi in Irlanda, vendere a suon di milioni ai giapponesi o agli arabi ha raso al suolo l’allevamento. Io temo che se i francesi cominciano a comprare fuori, aspireranno valore genetico verso di loro. Ci sarà un beneficio momentaneo e in 10-15 anni avremo l’allevamento della Germania.
Un modello caro al mio amico Walter Ferrero.
Marco Folli
Colori e licenze non rinnovati
In base agli artt. 16 e 20 del Regolamento delle corse, i colori e le licenze per l’autorizzazione a far correre i propri cavalli e a guidare cavalli in corsa debbono essere rinnovati, rispettivamente, i primi ogni tre anni entro e non oltre il 31 marzo, le seconde annualmente entro il 31 dicembre.
In assenza del rinnovo di colori, la partecipazione a corse dopo il 31 marzo non darà diritto all’erogazione dei relativi premi.
Molti operatori (allegato l’elenco) direttamente e anche tramite intermediari – in questo caso non sono reperibili né soldi né intermediari – non sono in regola con il pagamento dei rinnovi dei colori e licenze.
Sembrerebbe che il ministero stia richiedendo il pagamento di quanto non versato e che si predisponga a non saldare i premi ai soggetti non in regola.
Ne consegue che da aprile un numero imprecisato di cavalli e professionisti sono stati dichiarati partenti in corse alle quali non potevano partecipare.
La realtà supera la fantasia e dimostrerebbe che gli uffici ministeriali in questo come in altri casi sono stati incapaci di un semplice controllo incrociato tra una promessa di pagamento ed un pagamento reale.
Quante sono le corse a cui hanno partecipato cavalli e professionisti che non potevano scendere in pista?
Il tutto in un silenzio assordante in spregio alla certificazione del prodotto corsa, non aggiornando Monopoli e Mef sulla regolarità delle corse.
Si è scommesso su cavalli, guidatori e scuderie che non potevano correre.
I colpevoli saranno individuati e pagheranno con multe e squalifiche, ma i ministeriali rimarranno al loro posto.
E questi sono i personaggi che vorrebbero gestire l’ippica nei prossimi anni… pardon nei prossimi mesi !
Mamo
Montegiorgio è ripartito.
Un’apertura all’altezza della tradizione.
L’ippodromo curato in ogni particolare, organizzazione, buona affluenza di pubblico e ristorante con il tutto esaurito hanno fatto da cornice alla prima giornata della riunione estiva. E’ sembrato di ritornare ai vecchi tempi.
La strada è in salita, ma le premesse ci sono tutte.
Tev
Allegato: elenco colori e licenze non rinnovate
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