L’1,4 per cento del Preu destinato a montepremi. Società di corse niente dal Preu e pagamenti posticipati da luglio a settembre. Il consiglio dell’Anact non ha ancora risposto alle 7 domande rivolte da Gaet.

Il Mipaaf con decreto firmato dalla dirigente Stefania Mastromarino ha ufficializzato lo stanziamento di € 8.575.296,40 per l’aumento della dotazione media per le giornate di corse ancora da disputarsi nel periodo 1 agosto – 31 dicembre 2017.
Le dotazioni dei grandi premi di trotto da disputarsi nel periodo 1 agosto – 31 dicembre 2017 sono aumentate come da prospetto allegato.
Sono ricomparsi i soldi del Preu destinati all’ippica in base all’art. 5 della legge 2/2009 (legge Zaia) che recita:

“5. A valere sulle maggiori entrate derivanti dall’applicazione del comma 1 rilevate annualmente dall’Amministrazione  autonoma  dei monopoli di Stato, una quota complessivamente pari all’1,4 per cento del prelievo erariale unico, ripartita in parti uguali, è assegnata,in funzione del processo di risanamento finanziario e riassetto dei relativi settori, anche progressivamente, alle attività istituzionali del CONI e dell’UNIRE, con esclusione  delle  ordinarie esigenze   di   finanziamento della medesima UNIRE, nonché all’incremento del monte premi e delle provvidenze per l’allevamento dei cavalli, in ogni caso in misura non superiore a 140  milioni  di euro per ciascun ente. ” (documenti allegati)

Per la prima volta dal 2013 un attestato ufficiale sul Preu e non le solite chiacchiere della corte dei miracoli filo ministeriale, mercenari senza esercito alla ricerca di qualche briciola.
Hanno posticipato la “suaconvenzione per il 2017, ma alla prima occasione Giuseppe Castiglione si è rivalso con gli interessi.
E’ stato chiaro: i soldi del Preu debbono essere destinati a montepremi e provvidenze all’allevamento, in piccola parte al Mipaaf.

Nulla agli ippodromi.

Le società di corse stanno predisponendo un ricorso,  probabilmente anticipato sabato su Trotto&Turf.
Quando si decideranno a formare un cartello unico?

Le bugie hanno le gambe corte.

Il direttore Abate a giugno in un incontro con le società di corse aveva assicurato il pagamento entro luglio di una parte dei corrispettivi 2017 quindi tutti ad affrettarsi a firmare i contratti proposti, alcuni senza neanche leggerli.
Puntualmente non vedranno un euro.
Non è pervenuto ancora il parere della Corte dei Conti che, in teoria, ha tempo sino al 28 mese corrente per inviarlo al Mipaaf, ma che nella realtà può ritardare di qualche settimana  senza che le si possa fare niente  se non un sollecito.
Il primo acconto  arriverà intorno alla metà di  settembre. Per chiudere il 2016 si prospettano tempi più lunghi.
Le commissioni che esaminano le rendicontazioni degli ippodromi procedono molto lentamente.

Ferrero cosa hai patteggiato?

Sono passati 28 giorni da quando Gaet ha rivolto 7 domande al consiglio Anact e ancora “nessuno ha risposto”. Presidente dica cosa ha patteggiato (“Ho patteggiato…” La Stampa 18.06.2015).

Una mortadella, una Wild Card o qualcos’altro ?

Tev

Allegato: decreto Mipaaf 

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