Follonica, t/q/q/ una pagliacciata . Un Città di Cesena gradevole.
Un top driver la scorsa settimana ci aveva inviata una nota in cui stigmatizzava:
“In questo momento ho visto la t/q/q di Follonica. Mi hanno segnalato di rivederla e già l’hanno segnalata a Lazzaro. A me dispiace e anche tanto, ma dire che è una vergogna è poco, non se ne può più.
Ora voglio vedere cosa dice il dottor Lazzaro. Verrò a trovarvi presto”
E’ venuto a trovarci , abbiamo rivisto insieme la t/q/q del 28.07 di Follonica.
Due corse in una, cinque cavalli in avanti e gli altri che non seguivano.
Con una partenza che ha predeterminato svolgimento e risultato.
Una farsa, una sgradevole farsa che contribuisce ancora di più a rendere non credibile il settore perché:
- si dimostra maggiore interesse per un risultato predeterminato rispetto a corse trasparenti e spettacolari;
- chi deve controllare e giudicare non sente, non vede, non parla;
- le società di corse non sorvegliano adeguatamente l’ingresso ai recinti riservati;
- è permesso di allenare a soggetti che non ne hanno titolo, con dei proprietari prestanomi, che operano per conto di persone che hanno un casellario giudiziale impresentabile;
- non si può tollerare starter che prima della corsa incontrano un gentlemen che dice “ debbo prenderla piano, aspettami…”;
- non è accettabile che in alcuni ippodromi le quote delle corse siano fatte dagli stessi gentlemen che vi partecipano;
- il Mipaaf non è in grado di gestire la giustizia sportiva;
Nell’indifferenza di operatori e della stampa tecnica.
Tutti si lamentano, ma nessuno muove un dito.
Si potrà aggiungere una 4°, una 5° e un’altra tris ancora, ma in assenza di trasparenza continueranno le scommesse a scendere, gli ippodromi a svuotarsi e proprietari, allevatori, allenatori, guidatori e fantini a scomparire.
Non ha senso continuare a investire su un settore senza regole, sulle bugie del Mipaaf e sui “furbetti del quartierino” più interessati al gettone di presenza che all’applicazione e al rispetto del regolamento.
Persone serie e famiglie saranno sempre più attratte da altri sport, con buona pace di quel ricambio generazionale di cui ha bisogno l’ippica per sopravvivere.
Solo i geni del Mipaaf possono non accorgersene.
Tev
GRAN PREMIO CITTA’ DI CESENA Mt 1660 – GR. 3 € 40.000
1 – UNO ITALIA L. BALDI
2 – URAGANO TREBI’ R. VECCHIONE
3 – UTOPIA LUIS G. LOMBARDO jR
4 – UNITED ROC SANTO MOLLO
5 – ULISSEMAR F. PISACANE
6 – UBERTINO GRIF A. GOCCIADORO
7 – UBRAL FERM E. BELLEI
8 – UFO GIUS SM A. FAROLFI
9 – UET WISE AS M. PISTONE
10 – ULTRAS GRIF AND. VITAGLAINO
Siamo al Città di Cesena classica dell’estate del Savio per i quattro anni, una corsa ben riuscita nonostante l’assenza di alcune femmine di valore assoluto impegnate appena una settimana fa nel Campionato Femminile. Presenti comunque alcuni soggetti che si sono già distinti in prima categoria. Uno Italia con il training di Lorenzo Baldi è venuto molto avanti e forte della pole sarà un sicuro protagonista. Altri nomi di peso sono quelli della veloce United Roc, reduce da una prova di spessore un mese fa a Cesena battendo Uragano Trebi’, lo stesso Uragano ben messo e affidato ancora a Roberto Vecchione e il rientrante Ubertino Grif, la scelta di Alessandro Gocciadoro che ha in corsa anche Ulissemar e Uet Wise As.
A conferma dell’equilibrio che caratterizza la corsa non sono da escludere anche Utopia Luis e Ubral Ferm.
Fral