Ancora bugie. E’ ora di togliere il disturbo.

Non crediate, non è il caldo che fa brutti scherzi. Walter Ferrero è fatto veramente così. Una ne fa e cento ne pensa, peccato che le sue geniali intuizioni spesso si contraddicano a vicenda.

Come afferma Ilaria Vecchi “l’Anact è degli allevatori, non è il mezzo per ottenere benefici personali !”

La gestione dell’Anact riflette il Ferrer pensiero e si caratterizza per il ripetuto e sistematico esercizio di attribuzioni personali riservate invece ad altri organi, con palese violazione di norme statutarie e di principi fondamentali in materia di trasparenza, partecipazione, formazione di corretto contraddittorio.

I FATTI

  1. Ferrero (Trotto&Turf 07.01.2017) appoggia e favorisce la pubblicazione della circolare programmazione 2017.
    Riduzione
    corse, declassamento Grandi Premi, calendario scriteriato, aumento dotazione del Derby e Lotteria, regolamento del Derby per predestinati e una convenzione con gli ippodromi preistorica e avulsa da qualsiasi criterio meritocratico sono fattori approfonditi e ponderati con i cervelloni del Ministero per muoversi lungo una dorsale ben definita, appositamente studiata per screditare l’ippica italiana.
    I conti però non tornano:
    al 31.07 il movimento delle scommesse segna un 17,20% e ricavi in meno per euro 6.014.000 pari a 12.096.000 annui.
    Il rimedio per affossare definitivamente il settore: la terza tris;

  2. Ferrero il 3 aprile 2017 fonda a Firenze, a titolo personale, dal notaio Alessio Ciofini, con Cesare Meli e Antonio Torciere, Aimone Bisacchi, Vittorio Tommasini e Enrico Mario ColombinoTrotto Italia e dispone arbitrariamente l’adesione dell’Anact con i soldi dei soci.
    Solo l’assemblea dei soci può disporre l’adesione dell’associazione (Anact) ad altra associazione (Trotto Italia) e soltanto previa modifica dello statuto;

  3. Ferrero il  28 aprile 2017 propone ad personam l’espulsione del consigliere Mauro Gaddoni.
    Tale sanzione è stata applicata senza che la questione fosse portata all’ordine del giorno del CD, e, ancora peggio, senza che fosse stata comunicata all’interessato la contestazione degli addebiti a lui rivolti, ai fini di consentire allo stesso di argomentare difese e al CD di valutare sia i precisi addebiti che definiscono i limiti e contorni  del contraddittorio, sia le giustificazioni o le controdeduzioni dell’interessato.

    Tralasciando le irregolarità di bilancio, i conti correnti dell’Anact in viaggio da una banca all’altra passando da Casal di Principe e quant’altro, aggiungiamo:
  4. Sono passati 45 giorni da quando Gaet ha rivolto 7 domande al consiglio Anact e ancora “nessuno ha risposto”. Ferrero cosa ha patteggiato? (“Ho patteggiato…” La Stampa 18.06.2015);

  5. Ferrero, invece d’interessarsi dei pagamenti dei premi, delle iscrizioni, delle provvidenze, del premio aggiunto, del premio allevatori all’estero, della redazione di un piano, risultato di un’attenta ponderazione dei problemi e dei correttivi adatti, ha innescato in seno al Mipaaf, utilizzando la  CTC (Commissione Tecnica centrale) una guerra santa contro Marco Folli sull’opportunità di usare il seme congelato.
    Spingendosi ad asserire (Gaet 10.07.2017) il falso.

Victor Giò è seme fresco”  ha scritto sul forum di Mack.

Una grave menzogna, da ultimo arrivato.

Ilaria Jet, la madre di Victor Giò ( nella finale dell’Hambletonian) è stata inseminata con seme congelato.

Alleghiamo il documento compilato dalla dott.sa Giovanna Romano che smentisce il Presidente dell’Anact.

Perché questo accanimento contro il seme congelato contrario agli interessi degli ippici e dell’ippica?

Non vorremmo, come ipotizza Gaet, sia finalizzato a interessi personali, incompatibili con la sua carica tesa a tutelare gli interessi degli allevatori e di tutto il comparto ippico.

Presidente, l’ippica è affondata anche per incapacità e assenza di trasparenza nella conduzione dell’Anact.

Non è ora di dare un segnale positivo e togliere il disturbo?

Tev

All.to: Certificato di intervento fecondativo equini

[real3dflipbook id=”84″]

Di

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *