Per Baretta e De Micheli da giovedì si parlerà anche di cavalli. Capannelle, esponiamo tutto.
On.li Barretta e De Micheli
CONFERENZA STATO REGIONI
Giovedì 7 settembre si dovrebbe finalmente formalizzare l’accordo stato regioni su numero delle slot e i distanziometri. Sussistono ancora alcune divergenze sulle distanze dai luoghi sensibili, ma dovrebbero essere superate.
Non sono stati pubblicati i bandi per i nuovi punti gioco previsti dalla finanziaria 2016, e si rischia la procedura d’infrazione.
Pier Paolo Baretta e Paola De Micheli hanno affermato che l’intesa darà il via alla riforma ippica secondo quanto previsto dall’art. 15 del Collegato Agricolo.
Speriamo sia la volta buona.
Incomprensibile l’atteggiamento del ministro Martina sempre più interessato a logiche politiche e disinteressato al Mipaaf.
HIPPOGROUP – CAPANNELLE
Roma non può permettersi di chiudere l’ippodromo di Capannelle e perdere il patrimonio sociale di chi vi lavora.
Non si discute.
E’ vero che l’ippodromo romano (Gioconews) ha subito un illegittimo taglio delle risorse rese disponibili dal Mipaaf per l’attività del trotto di ca. 900 mila euro annui, oltre ai circa 2,5 M annui di riduzione per il galoppo subiti dal 2011 al 2016 e che Hippogroup ha investito oltre 9 M sul comprensorio negli ultimi anni.
Ma è altrettanto vero che Hippogroup per la realizzazione dell’ippodromo di trotto ha avuto dalla giunta Alemanno uno sconto del canone di circa 1,5 M e che gli sono stati assegnati i corrispettivi del dismesso ippodromo di Tor Di Valle.
Sarebbe stato corretto citarlo.
Com’è corretto ricordare che lo stanziamento del montepremi è passato negli ultimi 10 anni da 218 a 93 milioni, con costi del personale, dei trasposti e dei fornitori aumentati notevolmente.
Sino a quando ognuno continuerà a credersi il più furbo, non si andrà da nessuna parte.
Tev