Il percorso 2017 del Mipaaf. Torino: Vash Top a sorpresa, Vale Capar nel Filly

Mipaaf

Per riportare a galla l’ippica italiana:
Non è stato sufficiente innalzare il montepremi del Derby e redarre da incompetenti, nove mesi prima, un regolamento per un predestinato, che predestinato non sembra più;
Non è stato sufficiente ridurre le giornate di corsa senza motivazione;
Non è stato sufficiente declassare  i G. Premi di gruppo 2 ;
Non è stato sufficiente innalzare il montepremi del Lotteria – con in pista allenatori non accettati nei recinti riservati di mezza Europa per doping – e abbassare quello di altri gruppi 1 ;
Non è stato sufficiente non far recuperare  riunioni di corse a ippodromi ridotti alla fame perché pagati con un ritardo oltre 9 mesi;
Non è stato sufficiente per il trotto che personaggi senza il coraggio di guardarti negli occhi abbiano pubblicato una circolare tecnica 2017 avulsa da ogni criterio tecnico e meritocratico, che ha contributo al calo di scommesse e danno erariale. Persone che hanno ottenuto il posto per fedeltà politica – accompagnata da sistematico  contributo annuo – alla fondazione Alemanno di cui era segretario Franco Panzironi;
Non è stato sufficiente l’uso personalizzato della giustizia sportiva sulla cui trasparenza  sussistono non poche perplessità e dubbi.

Il Mipaaf però un risultato l’ha ottenuto.

Con la sua politica clientelare, improntata al gioco delle tre carte, avulsa da ogni confronto con tutte le componenti tecniche e sociali del settore non è riuscito a riportare a galla l’ippica, ma a generare un gruppo di desaparecidos che per una caccia alla poltrona e per sistemare le loro finanze l’hanno affossata.

Tev

Gran Premio Marangoni e Filly

Nel Gran Premio Marangoni un finale che non ti aspetti. Vivid Wise As in testa dopo quattrocento metri sull’accondiscendente Vitruvio amministra il vantaggio fino ai seicento finali quando tenta la fuga che però non gli riesce. A cento metri dal palo infatti non riesce a parare l’affondo di Vash Top che aveva seguito diligentemente in quarta posizione alla corda e all’ultimo tentativo di Vitruvio che riusciva seppur di poco a sopravanzarlo a fil di palo.
Dunque un Marangoni al femminile essendo la figlia di Ready Cash e Melody Del Rio l’unica femmina del campo.
Tempo al chilometro della vincitrice 1.13.1.
Deludente Vivid Wise As che una volta al comando, visto com’è andata, non avrebbe dovuto perdere. Altrettanto deludente la prova della controfavorito Varietà Luis che, rimasto all’esterno, ha provato a impensierire il battistrada fino ai seicento finali quando mollava la presa.
In evidenza oltre a Vash Top, interpretata con grande senso del traguardo da Gabriele Gerolmini, Vitruvio  per la regolarità di rendimento, e Voyager Grif, finito bene a ridosso dei primi tre.
Un Marangoni quello visto oggi che ridimensiona le pretese di Vivid e apre le porte alle ambizioni di soggetti che arrivano alla corsa delle corse meno provati dal lunga stagione dei gran premi.

Marangoni Filly, contrariamente al gruppo 1, senza sorprese.

Vince la favorita Valdivia davanti a Vale Capar considerata, anche per la guida di Enrico Bellei, l’alternativa più credibile.
Tutto come previsto con Valdivia che prendeva la testa e Vale Capar che si sistemava seconda mentre sull’errore di Vanatta scendeva terza alla corda Vanguardia. Così fino in retta d’arrivo dove la battistrada staccava su Vale Capar e Vanguardia, sul calo di Venere Breed lanciata in terza ruota da Mario Minopoli, finiva bene all’interno insidiando l’allieva di Enrico Bellei.
Tempo al chilometro della figlia di Adrian Chip e Love On The Rocks 1.13.5.

Fral

 

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