Tra meno di una settimana ci saranno le aste ITS e questo ci porta a delle riflessioni.


Continuano  scaramucce e beghe personali che caratterizzano l’ippica di questi tempi.
Vivid Wise As sceglierà per primo il numero del Derby (lo si sapeva da un anno), sarà ritirata la proposta di abolire il seme congelato e i potenziali acquirenti  italiani alle prossime aste ITS si troveranno davanti gli effetti dello split payment.
L’ IVA dovrà essere pagata subito, mentre quella sui premi ( ancorché di quelli di 5 mesi fa) non viene più data ma trattenuta. Un 22% di soldi liquidi che gli ippici non vedranno.
Continuano le solite promesse – smentiti dai fatti- dei ministeriali e dei filo ministeriali su rilancio, aumento del montepremi.
Per non parlare della riforma dell’ippica, del bando di gara per la tv, di pseudo enti tecnici e della sovvenzione/convenzione 2018 con gli ippodromi che terrà banco a forza di tavoli e tavolette sino all’estate prossima.
Intanto dopo le solite lotte intestine, all’Anact si prospetta l’ennesimo inciucio: voci insistenti darebbero alla CTC Valter Ferrero in uscita e Aimone Bisacchi e Roberto Toniatti in entrata.
Oplà il giochetto è fatto, ritorna il  seme congelato e tutti felici e contenti attaccati alla poltrona.

Da domani si ricomincia con Trotto Italia sì, Trotto Italia no e “Il predestinato n. 2” e i soliti sproloqui.

E dell’ippica che sprofonda ?

A quella pensa il Signore.

Tev

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