Si rincorrono le voci legate all’approvazione del decreto delega correlato all’art. 15 del Collegato Agricolo riguardante la riforma dell’ippica.
Per il Mipaaf, non più uno –come trapelato nei giorni scorsi – ma entrambi i decreti relativi all’articolo 15 saranno presentati nel Consiglio dei ministri di venerdì 15 settembre: lett. a) tv e scommesse, lett. b) passaggio dalla gestione pubblica alla privata.
La segreteria del Consiglio del ministri alle 15.54 ha invece assicurato che “al momento non risultavano documenti concernenti la riforma dell’ippica”.

Staremo a vedere. Si naviga al buio.

Sarebbe stato opportuno sapere almeno, a prescindere dall’importo della fideiussione, se la decurtazione annua del 20% del contributo pubblico partirà dal 2018 – mancano meno di quattro mesi – come sostengono al Mipaaf o dal 2020, come ha proposto l’Organismo a Mipaaf e Mef e come Mipaaf e Mef garantiranno inizialmente al soggetto privato la disponibilità delle somme necessarie per pagare da subito ogni 15 del mese i premi al traguardo e i corrispettivi alle società di corse.
Senza mettere in conto che per mettere a regime la macchina organizzativa, tra sede, bandi, personale e quant’altro ci vorranno come minimo dai 6 ai 10 mesi.

Senza garanzie lasceremo fare a qualcun altro il becchino dell’ippica italiana.

ASTA SELEZIONATA ITS

Si è conclusa l’asta ITS e il risultato è andato oltre le previsioni.
Ieri, nel secondo giorno di sessione, si registrata una prevedibile flessione con top price battuto a euro 38.000: A Modo Mio da Pine Chip e Grandi, ma il movimento complessivo dei due giorni ha sfiorato i 4.000.000 di euro ed è dovuto anche alle buone prestazioni dei cavalli italiani all’estero che hanno favorito la presenza di acquirenti stranieri.

L’allevamento italiano si conferma un’eccellenza di livello mondiale.

Tev

 

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