Condividiamo in pieno la lettera di Lega Ippica Italiana pubblica ieri su Gaet. 

Una precisazione però è necessaria.

Dai dati in ns possesso, il contenuto dei decreti attuativi trasmessi dal Mipaaf al Mef corrisponde a quanto asserisce Lega Ippica Italiana.
Sono stati redatti dai burocrati del Mipaaf – il “piano di mezzo” –, visionati da Giuseppe Castiglione, ma autorizzati (non potrebbe essere altrimenti) dal ministro Maurizio Martina prima dell’invio al Mef e a Palazzo Chigi.
Che poi Martina non li abbia letti perché non vuole contrapporsi ai burocrati alemanniani (gli ex An, che a Roma esprimono ancora il 25% dei voti), visto anche il suo provato disinteressamento per l’ippica, è possibile.
Com’è possibile che li abbia letti in un secondo momento.
Se il Mef non avesse monitorato il danno erariale conseguente al calo delle scommesse e non avesse confrontato il testo dei burocrati del piano di mezzo con il decreto sull’ippica inserito nella riforma dei giochi non approvata nel 2015, i decreti attuativi proposti dal Mipaaf sarebbero passati senza modifiche.

Dando vita a una riforma che avrebbe favorito le solite lobby, continuato ad affossare il settore, ad affamare ippodromi e filiera ippica, improntata al clientelismo tecnico -politico, alla mancanza di trasparenza e di competenza tecnica specifica, al poco rispetto per il lavoro e la dignità delle persone.

Organismo Ippico Italiano

 

GRAN PREMIO FRECCIA D’EUROPA  Gr 1  Mt. 1600  € 110.000

per indigeni di 4 anni e oltre e esteri di 4 anni e oltre

1 – TOSELAND KYU                                         R. ANDREGHETTI
2 – SUPERBO CAPAR                                      non partente
3 – TRENDY OK                                                 A. GOCCIADORO
4 – TAMURE ROC                                             SANTO MOLLO
5 – TOTOO DEL RONCO                                 F. MINOPOLI
6 – TURNO DI AZZURRA                                 A. DI NARDO
7 – ROMBO DI CANNONE                               V. LUONGO
8 – TROJA D’ASOLO                                        RENE’ LEGATI
9 – STEVEN DEL RONCO                                M. MINOPOLI Jr
10 – SANTIAGO DE LEON                              G. DI NARDO    

Nessun cavallo straniero nel Freccia d’Europa gruppo 1 sui 1660 metri con 110.000 euro di dotazione.  Tutti italiani dunque i dieci al via tra i quali spiccano soprattutto i nomi di Turno D’Azzurra e Trendy Ok.
Il figlio di Love You e Foga Di Azzurra, allenato da Erik Bondo con Antonio Di Nardo, in sulky torna in Italia dopo una campagna svedese che lo ha visto protagonista assoluto sulle piste di Bjierke e Jagersro.
La femmina da Varenne e Annette Hanover della premiata ditta Gocciadoro invece, mette sul piatto soprattutto il netto primo piano del Città di Treviso. Entrambi hanno già corso e vinto sulla pista dell’ippodromo partenopeo.
A ruota dei due il cavallo di casa Totoo Del Ronco reduce soprattutto dai piazzamenti nel Città di Montecatini e nel Campionato Europeo, Tamure Roc per il quale parlano soprattutto i successi nel Riccardo Grassi e nel tarantino Due Mari, e Toseland Kyu reduce dal successo a Vincennes con il training di Martens. Da registrare la rinuncia di Superbo Capar.

DERBY DEL TROTTO E OAKS.

Intanto ieri a Capannelle si sono svolte l’eliminatoria del Derby e le Batterie delle Oaks. L’eliminatoria per la conquista dell’undicesimo e dodicesimo posto nel Derby ha fatto registrare il successo del potente Vicino Mec, uno dei quattro soggetti presentati da Gennaro Casillo, interpretato alla perfezione da Antonio Di Nardo che lasciava al secondo posto Vertigo Spin.
Nella prima delle tre Batterie delle Oaks si affermava l’attesa Venariareale Font, leader da un capo all’altro con Andrea Guzzinati. Seconda Vanity Luis che in prossimità del traguardo aveva ragione di Venere Grif. Quarta qualificata Viscarda Jet.
Nella successiva batteria successo piuttosto scontato di Vale Capar con Enrico Bellei. Seconda Visa As con Pietro Gubbellini che chiudeva bene venendo da dietro, quindi Vanity Spritz appostata fin dalle prime battute alla corda, quarta Vanity Bar.
La terza batteria era appannaggio della favorita Vanesia Ek che si affermava con un ultimo quarto di marca superiore. Seconda Violet Effe finita molto forte a centro pista per sottomettere Vanguarda che a fil di palo aveva la meglio su Venere Degli Dei. Ad eccezione di Vanguardia le qualificate di questa batteria sono allenate dai Gocciadoro.

Fral

Di

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