Chiunque si espone sia sul web sia attraverso altre forme di comunicazione, tentando di esprimere le proprie opinioni sa che prima o poi incorrerà nello spauracchio di tutti: l’ERRORE.
L’errore si può estrinsecare in più modi, ma l’importante è che l’inesattezza non sposti la sostanza dell’argomento esposto e soprattutto sia dimostrabile che sia effettivamente fatto per distrazione.
Laddove invece l’esposizione dei fatti viene manipolata o spiegata in modo errato volontariamente, non siamo di fronte ad errori, ma a malafede.
Qui poi subentra un’ulteriore divisione spiegata benissimo da Totò: gli uomini e caporali.
I primi, nel nostro caso, sono coloro che chiedono scusa in caso di errore e spiegano in modo chiaro come è potuto accadere, dimostrando la loro buona fede i secondi invece continuano a ripetere in modo acritico e meccanico argomenti e cifre anche laddove dimostrate totalmente errate.
L’esempio è la “querelle” sulle firme apposte in calce ad una lettera pubblicata da GAET.
L’onore dell’errore va reso ad una Signora (la S maiuscola non è un errore, ma voluta e sottolineata) dell’ippica italiana che spiega immediatamente in modo chiaro e preciso la genesi dell’errore, rispedendo al mittente basse insinuazioni e messaggi occulti.
L’errore del resto non sposta la sostanza della lettera anche se alcuni “caporali” cercano di evidenziare il dito (l’ errore) per distogliere l’attenzione dalla luna (la linea “politica” dell’ANACT).
Analizziamo invece il comportamento dei “caporali” e sulla negazione completa e reiterata dei propri errori.
In un comunicato dell’ANAC si viene a sapere che la dirigenza del ministero ha comunicato che agli albori di fine settembre non sono ancora finiti i pagamenti di febbraio e marzo (180 0 210 GIORNI) e che per aprile deve essere ancora iniziato il pagamento (150 giorni) .
Non più tardi di 15 giorni fa sui vari social si sosteneva che era in pagamento giugno, elogiando il ministero perché i pagamenti erano arrivati a 60 gg.
Dove sta l’errore? Visto che il mantra dei pagamenti che vengono continuamente abbreviati, senza che nessuno se ne accorga, è ripetuto continuamente da mesi , quando i caporali ammetteranno l’errore?
Certo ogni tanto qualcuno scrive che ha ricevuto un pagamento a 30 o 60 gg: sarebbe ora di conoscere questi fortunati e vedere se sono sempre gli stessi.
E’ troppo chiedere che il MIPAAF, in ossequio alla trasparenza, pubblichi le % dei pagamenti effettuati ogni mese, anche senza i nomi per la privacy?
Concludiamo con un altro esempio.
Sul carro dei vincitori i risultati delle ultime aste dei trottatori hanno spinto a forza l’ANACT.
I meriti dell’ANACT per questi risultati sono stati puntualmente elencati:
- Mantenimento montepremi 2018;
- Maggiore dotazione per i cavalli giovani per il 2018.
Chi sostiene queste cose ha poteri divinatori per prevedere quello che ad oggi nessuno sa:
- Il montepremi (capitolo 2295 legge finanziaria) è stabilito dal MEF e pubblicato sulla legge finanziaria che sarà definitiva solo a dicembre 2017;
- Senza montepremi com’è possibile stabilire il calendario, la programmazione e le dotazioni dei premi.
Qualcuno ammetterà gli errori, no certo……. caporali sono e caporali rimarranno.
blackred