Per la prima volta da tantissimi anni Fiera Verona non è stata inaugurata da un rappresentante del MIPAAF nella giornata di giovedì.

Questo disinteresse per il cavallo da parte del Ministero, ben conosciuto dagli ippici, poteva avere comunque una sua logica: evitare una passerella politica davanti ad un comparto che viene tenuto ai margini del Ministero.

Purtroppo invece la passerella c’è stata nella giornata di venerdì da parte del sottosegretario Castiglione.

Sentendo quanto riportato nelle registrazioni sui social e quanto riportato dai lanci di stampa abbiamo scoperto l’esistenza di un universo ippico parallelo a quello che si vive quotidianamente.

Ecco quanto dichiarato confrontato con la realtà dei fatti:

  • Abbiamo ricevuto in eredità un comparto pieno di debiti
    I debiti dell’Unire/Assi erano presente nei bilanci che il Mipaaf ha approvato e i debiti sono stati fatti da amministratori nominati dal politico di turno al Mipaaf quindi il Mipaaf è colpevole a tutti gli effetti dei debiti pubblici.
  • Abbiamo risanato i conti
    Invitiamo il sottosegretario a rileggersi il decreto del 31 gennaio 2013 dove i debiti per 90M (vedi punto precedente) sono stati messi sulla schiena degli ippici stessi che se li sono pagati con i soldi già messi a disposizione del comparto e quindi il Mipaaf non ha messo 1 euro di proprie risorse per ripianare i debiti. Li hanno pagati gli ippici.
  • Abbiamo raggiunto dei risultati
    Calo da 250M a 178M delle risorse
    Calo da 800M a 500M delle scommesse
    Calo dei nati
    Pagamenti a 6 mesi
    Calo montepremi
    Ippodromi sull’orlo dei fallimenti
    Licenziamenti
  • Abbiamo fatto dei passi avanti
    Sicuramente con mano ferma e passo sicuro il Mipaaf sta portando l’ippica in avanti verso il baratro.
  • Evviva gli allevatori, fantini e guidatori
    Ci associamo al plauso ma la dimenticanza dei Proprietari e Allenatori (pilastri base in tutta l’ippica mondiale) è in linea con il fatto che queste categorie vengono dimenticate anche dagli uffici ministeriali al momento di effettuare i pagamenti.
  • Classificazione qualitativa degli ippodromi
    L’unica qualità che verrà valutata è quella di riuscire a sopravvivere ad un ulteriore taglio delle risorse per il 2018.

Come si vede il bicchiere mezzo pieno descritto dal sottosegretario è pieno solo di risultati negativi e di promesse da marinaio.

il sottosegretario ha poi fatto l’elogio di due comparti in forte espansione il Turismo equestre e l’ippoterapia.

Siamo anche noi felici degli ottimi risultati raggiunti da questi comparti, facciamo presente che però in questi campi il Mipaaf è coinvolto solo marginalmente.

Quindi riassumendo i comparti che si occupano di cavalli fuori dal Mipaaf prosperano mentre il comparto di diretta competenza del Mipaaf si avvia se non alla comparsa ad una totale marginalità.

Purtroppo la gestione di 178M anche se in diminuzione è una tentazione troppo forte per burocrati e politici ed è questo, forse, l’unica colpa dell’ippica.

RedBlack

A TREVISO NEL GRAN PREMIO ANACT SI VINCE DA LEADER

Gran premio Anact tutto d’un fiato in entrambe le prove. Vincono infatti quelli che sfilano subito in avanti.
Nella prova per i maschi si afferma con un perentorio percorso di testa l’appoggiato Zelante Ek. L’allievo di Ehlert con un 27.7 per il primo quarto e un 30.0 secco per la chiusa tiene a rispetto un ottimo Zefie Gar.
Più indietro per il terso posto Zarenne Fas in prossimità del palo ha la meglio su Zerozerosette Gar. Subito in errore Zirconio Cr e mai nel vivo della corsa Zircomium.
1.14.5 il ragguaglio chilometrico del vincitore.

Nella prova per le femmine sull’errore Zahrah si porta al comando Zarina Roc. La portacolori della Sant’Eusebio dopo un primo quarto in 28.4 deve rispondere all’attacco della favorita Zuffle Wise As. Primi ottocento in 58.7 quindi si riparte avendo sempre in schiena Zanzara Fas e all’esterno Zuffle Wise. In retta d’arrivo Zarina con un 29.0 a chiudere stacca mentre Zanzara Fas rimonta all’interno una provata Zuffle Wise As.
1.14.1 il tempo al chilometro per la figlia di Filipp Roc.

Fral

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