Nella giornata odierna sono stati pubblicati nuovi documenti inerenti alla legge di bilancio 2018 e nello specifico la stangata per l’ippica la troviamo nel TOMO III (all.1) alla pagina 540.

Prima di vedere la tragica notizia facciamo il riassunto delle fonti di finanziamento dell’ippica che sono principalmente 4:

  1. Finanziamento dalla Legge ZAIA (185/2008-2/2009) comma 4 per montepremi dalla fiscalità dei giochi;
  2. Finanziamento dalla Legge ZAIA (185/2008 – 2/2009) comma 5 dal PREU delle slot;
  3. Proventi dalle scommesse;
  4. Proventi dai versamenti degli ippici per attività previste dal regolamento.

Tranne il punto 1 che è vincolato per legge al montepremi,  i punti 2, 3 e 4 possono essere destinati a tutti i capitoli di spesa.

Mentre i punti 2 e 3 sono erogati in modo automatico  – dovuti e obbligati – tramite i conteggi delle aliquote di competenza ippica, il punto 1, per legge, è subordinato ad una contrattazione tra il MIPAAF ed il MEF .

Ora leggiamo le cifre riportate nella pagina 540 (all.2):

  • proventi delle scommesse 64M circa;
  • proventi dalla legge ZAIA per montepremi 73M circa.

Oltre a notare che sono stati “tolti” circa 3M dalle quote iniziali sono le cifre finali a essere inquietanti.

  • Il montepremi passa da 94M a 73M capitolo 2295;
  • Le risorse per ippodromi e altre voci (televisione, giustizia, unirelab) passano da 76M a 64M capitoli 2297 e 2298

Se queste cifre saranno confermate nel corso dell’iter parlamentare, sarebbe la fine dell’ippica.

Sarebbe bene però chiarire un dubbio, visto che il totale riportato in altre parti (165M) è di circa 26M superiore alla somma dei soldi stanziati a pagina 540 (139M).

E’ il risultato di un “giochino” ai danni degli ippici che passa attraverso l’utilizzo dei fondi presenti sui conti ex UNIRE (circa 19M) e dei residui attivi non riscossi dai bilanci ex UNIRE. Soldi che il Mipaaf dovrebbe utilizzare per rimpinguare le esauste casse dell’ippica mentre sembra saranno spostati su altri capitoli di spesa.

L’ennesima beffa ai danni degli ippici che pagheranno con soldi già a loro destinati i tagli statali.

Continua il costante saccheggio del settore, fiore all’occhiello del Made in Italy fino a qualche anno fa.

Organismo Ippico Italiano

All.to 1

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All.to 2

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Nel Nazioni sbuca Uza Josselyn

Timone Ek dopo tre successi di gruppo consecutivi in Italia, nella grande giornata della Maura, deve cedere l’ambito Nazioni alla francese Uza Josselyn. Il figlio Mr Vic ottenuta subito strada dalla compagna di allenamento El Catwalk  guida fino in retta d’arrivo dove, sollecitato a braccia da Enrico Bellei, viene colto in crisi dalla francese Uza Josselyn che dopo aver seguito per tutto il percorso in quarta posizione riesce a trovare la luce per fiondarsi sul battistrada e averne ragione a media di 12.2 sul doppio chilometro. Terzo quasi in linea con Timone Ek un eccellente Tony Gio interpretato con fiducia da Edoardo Loccisano. Su Uza Josselyn Gabriele Gellorimi aveva sostituito Alexandre Abrivard.

1-  UZA JOSSELYN                G. GELORMINI                 12.2
2 – TMONE EK                         E. BELLEI                        12.3
3 – TONY GIO                           E. LOCCISANO              12.3
4 – TOSSELAND KYU            R. ANDREGHETTI         12.3
5 – TRENDY OK                       A. GOCCIADORO          12.4

Orsi Mangelli targato Gocciadoro

Nello storico gruppo 1 milanese per i tre anni trionfa il team Gocciadoro che piazza ai primi due posti del marcatore Vitruvio con lo stesso Alessandro Gocciadoro e Vanesia Ek con Pietro Gubellini. Spettacolare la retta d’arrivo con Vitruvio che riesce a respingere in stretta foto la compagna di allenamento che lo aveva seguito fino dal via. I due avevano vinto piuttosto nettamente le rispettive batterie, Vanesia la batteria che aveva visto naufragare le aspettative della favorita Vash Top interpretata senza mezze misure da Gabriele Gelormini, Vitruvio quella che aveva segnato soprattutto un altro inatteso flop di Vivid Wise As al quale evidentemente non aveva giovato il cambio di guida.

1 – VITRUVIO                        A. GOCCIADORO                     11.8
2 – VANESIA EK                   P. GUBELLINI                             11.8
3 – VALDIVIA                        R. VECCHIONE                        12.4
4 – VOYAGER GRIF            G.P. MINNUCCI                           12.5
5 – VERTIGO SPIN              V. P. DELL’ANNUNZIATA       12.7

 

Nel Mangelli Filly Vallecchia Dr da un capo all’altro

Nel Mangelli delle femmine successo da lontano della favorita Vallecchia Dr con in sulky il suo allenatore Alessandro Gocciadoro in sostituzione di Manuel Pistone. La figlia di Adrian Chip sfila presto su Villa Santina Jet e dopo un 28.3 per il primo quarto rallenta leggermente per ripartire al chilometro sotto la pressione di Venariareale Font che però ai quattrocento finali accusa lo sforzo mentre Vallecchia stacca sicura lasciando molto più indietro a contendersi il secondo posto Villa Santina Jet e Vanatta autrice di un ottimo finale. Sul palo l’allieva di santo Mollo riesce ancora a prevalere su quella di Roberto Vecchione.

1 – VALLECCHIA DR                    A. GOCCIADORO        11.9
2 – VILLA SANTINA JET            SANTO MOLLO            12.7
3 – VANATTA                                  R. VECCHIONE            12.7
4 – VALCHIRIA BAR                    R. ANDREGHETTI     12.8
5 – VOLTURNIA JET                    G. DI NARDO               12.8   

 

A Arazi Boko la Coppa di Milano

Tutto come previsto nella Finale della Coppa di Milano. Vince il favorito Arazi Boko davanti a Terra Del Rio e Shatar Club. Il dieci anni da Varenne allenato da Souloy con Enrico Bellei in sulky si afferma da leader dopo aver vinto nello stesso schema la sua batteria. Seconda Terra Del Rio sempre nella sua scia, terzo correndo sempre all’esterno un generosissimo Shatar Club, anch’esso vincitore della sua batteria.

1 – ARAZI BOKO                        E. BELLEI                        11.5
2 – TERRA DEL RIO                 SANTO MOLLO             11.6
3 – SHATAR CLUB                    A. GOCCIADORO          11.8
4 – SUPER STAR REAF           D. DI STEFANO             11.9
5 – TROJA D’ASOLO                RENE’ LEGATI               11.9

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