Venerdì 17 novembre la commissione bilancio del Senato ha dato un primo parere sull’ammissibilità degli emendamenti alla legge di bilancio 2018.(all1)
L’articolo che riguarda l’ippica è il 90 e ai nastri di partenza sono stati presentati 6 emendamenti (90.15-90.16-90.17-90.29-90.30-90.0.01).
La prima scrematura degli oltre 4000 emendamenti è stata valutata in base all’ammissibilità.
E per la filiera ippica i più attesi erano i 4 che chiedevano una riforma delle scommesse, avulsa da una riforma complessiva del settore.
Di questi 2 (90.16 e 90.17) sono stati dichiarati inammissibili per mancanza di copertura finanziaria.
La seconda scrematura è stata lasciata ai singoli partiti che dai 3000 emendamenti sopravvissuti dovevano scegliere quelli che ritenevano più importanti.
In questa fase anche i 2 emendamenti rimasti – uno dal partito del sottosegretario Castiglione (AP) l’altro dal movimento 5 stelle – sono stati ritenuti non preminenti per le finalità politiche dei rispettivi partiti.
Questo risultato sottolinea che fughe in avanti di portatori di interessi particolari avulsi dal bene comune della filiera ippica hanno avuto vita breve.
Dovrebbe essere chiaro a questo punto che solo una riforma totale del comparto ippico sotto l’ombrello del Collegato agricolo possa ridare un futuro alla filiera ippica e che i vari concessionari non avranno vita facile se non rispetteranno il dettato di legge che (v. art. 15 collegato agricolo e relazione della Ragioneria di Stato) che non prevede solamente la delega per il decreto sulle scommesse, ma anche, in un contesto complementare, e quindi in termini di interdipendenza, la delega sulla privatizzazione dell’ippica.
Come sempre si è scelta la via più facile -noncuranti del destino della filiera ippica – in nome di una riforma delle sole scommesse finalizzata a favorire anche la nascita di società di servizi per la vendita di un prodotto ippico – quasi esclusivamente estero – non certificato, scevro da ogni controllo tecnico, come quello di un Organismo tecnico con competenze specifiche.
Non a caso a Milano, martedì scorso, con la presenza di Aldo Migliaccio Betflag, Snai e altri concessionari inclusa Hippogroup hanno presentato Mst (Media System Techonogies) società per la produzione delle quote e la gestione a 360° del rischio.
Non è proponibile e contro legge legittimare il Collegato agricolo con il solo decreto sulle scommesse.
Per attuare la legge e completare una riforma dell’ippica che è indilazionabile e unica via di sopravvivenza per il settore, per l’indotto, per l’occupazione, occorre emanare il decreto sulla privatizzazione dell’ippica.
Una riforma delle scommesse ippiche sia a quota fissa che a totalizzatore avrà senso solo se abbinata e inserita in un’ippica in grado di garantire un prodotto corsa certificato, qualitativo e trasparente, immune da alterazioni di sorta con garanzie di controlli e seria vigilanza, che possa essere venduto nell’ottica di un mercato globale, riattivando automatismi capaci di riportare negli ippodromi appassionati, pubblico e aumento del volume di scommesse.
L’opposto dell’attuale, scadente, anche e soprattutto perché non credibile.
Organismo ippico crede e lavora per una riforma del settore che deve passare attraverso una “managerializzazione ” della gestione, capace di generare un’ippica meritocratica, non assistita, che possa da una parte conservare e recuperare le radici di cultura e di tradizione, dall’altra garantire l’evento spettacolo nella prospettiva del ricambio generazionale
Un’ippica che sia veramente di tutti.
Organismo Ippico Italiano
Palio dei Comuni “Lanfranco Mattii”
Domenica 19 al San Paolo si disputa il XXIX Palio dei Comuni, una manifestazione che nonostante gli anni ha mantenuto intatto lo spirito della sfida vissuta con passione e lealtà.
E’ la giornata dell’ippica migliore, della sana competizione, di quello che dovrebbe essere lo sport dell’ippica.
Per rendersi conto dell’atmosfera che si respira al San Paolo il giorno del Palio bisogna esserci.
Il Palio non è solo la corsa, che pure rimane al centro della manifestazione, è anche una grande festa del territorio, di un territorio in cui l’ippica è stata sempre un sport molto amato.
LA CORSA
Ventiquattro cavalli per ventiquattro Comuni, divisi in tre batterie da otto.
Si qualificano per la finale i primi quattro classificati di ogni batteria.
In ogni batteria ci sono quattro cavalli di categoria super o A e altrettanti di categoria inferiore.
I primi partono con i numeri migliori.
Nella prima i nomi di spicco sono Tamure Roc e Pancottina Bar, due provette partitrici. Nei precedenti scontri diretti ha avuto la meglio la portacolori dei Rocca. Dietro le due Stella Di Azzurra, Ultras Grif e Something. La prima è reduce da una poco fortunata prova nella Coppa di Milano, ma è annunciata in grande ordine e si avvia alla corda, il secondo è un buon quattro anni che potrebbe rivelarsi un fattore, il terzo per quello che ha fatto vedere da un po’ di tempo a questa parte merita di esserci.
Nella seconda i nomi sono quelli di Peace Of Mind e Uma Francis. Per l’allieva dei Gocciadoro parla soprattutto il secondo posto dietro Timone Ek nel Turilli, per Uma, seconda solo a Urlo dei Venti nella classifica per somme vinte dei quattro anni italiani in attività, parla la seppur breve carriera.
Terza batteria con Suerte’s Cage nel ruolo di favorito nei confronti di Totoo Del Ronco. Il figlio di Igor Font con il training di Gennaro Casillo ha vinto il Basilio Mattii, si è piazzato nel Città di Treviso, quindi si è imposto con una grande prestazione nel Grassetto. Totoo Del Ronco, molto regolare ad alto livello, cercherà di mettere a frutto il numero alla corda. Pantera Del Pino, Top Model Ok e Royal Roc si giocano gli altri due posti per la finale.
NON SOLO CORSE
In pista subito dopo la prima corsa si esibirà la Banda Musicale di Santa Vittoria in Matenano, quindi dopo la benedizione del Palio toccherà agli sbandieratori della Cavalcata dell’Assunta di Fermo intrattenere il pubblico.
Dopo il Gran Premio San Paolo sfileranno in pista i cani finalisti del Gran Galà della Cinofilia.
Nel parterre il pubblico potrà divertirsi con gli artisti di strada mentre i più piccoli potranno trascorrere il pomeriggio tra giochi e prove di abilità nello spazio allestito vicino all’ingresso per l’animazione quindi si potrà anche provare il brivido di una passeggiata in sella ai pony.
Saranno presenti diversi stand dei Comuni dove ognuno proporrà le proprie specialità enogastronomiche.
LA SOLIDARIETÀ
Quest’anno il Palio sarà dei Comuni e della Solidarietà.
Infatti parte dei proventi delle scommesse sarà devoluta all’associazione SOSAAA dell’Ascoli Calcio che si occupa di raccogliere fondi da destinare ai Comuni terremotati di Amatrice, Accumoli e Arquata Del Tronto.
Interverrà il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, che premierà il Comune vincitore, mentre la ristorazione sarà gestita dal Ristorante Roma di Amatrice.
Fral
All.to 1
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