“Amministrazione trasparente” è un bel messaggio che appare in evidenza sul sito del ministero, ma nella quotidianità è un concetto alieno ai dirigenti ippici ministeriali.
E’ da alcuni giorni che è trapelata dai pseudo portavoce ministeriali la notizia del probabile calo di 2,5M del montepremi nel mese di dicembre, anche se in queste ore fonti ministeriali stanno cercando di gettare acqua sul fuoco, affermando che la diminuzione non è stata ancora stabilita.
Come questo possa essere successo non è ancora stato del tutto chiarito, anche se noi riteniamo che sia stato causato da una superficiale e approssimativa valutazione della disponibilità dei proventi del PREU.
C’è però un’altra versione che sarebbe ancora più inquietante e pericolosa per la filiera ippica !
Il tutto sarebbe stato originato da un “ordine” del Mef che solo a fine ottobre, avrebbe negato l’utilizzo di 4M prelevati dai conti ex UNIRE generando così l’“ammanco” anche sul montepremi.
Questo fatto, se vero, starebbe a dimostrare che il decreto che stabiliva il calendario e le relative dotazione erano basati su cifre non veritiere in quanto non nella disponibilità in modo certo del ministero.
Sarebbe gravissimo: non si possono creare aspettative elargendo fondi non certi .
La cosa ancora più grave è che, quando è arrivato il PREU, il ministero aveva il dovere di chiedere certezze sugli stanziamenti al Mef e comportarsi di conseguenza. Invece per far fare bella figura a chi lo puntella e creare false illusioni attraverso un decreto che, oggi scopriamo riporta aumenti di stanziamenti non veritieri.
In sintesi veniamo a scoprire che:
- le cifre riportate in finanziaria (legge dello stato) sono “variabili” in diminuzione a discrezione del Mef durante l’ anno;
- le cifre poste al montepremi ad inizio anno possono essere diminuite e non sono più intoccabili. Pensate cosa succederebbe se il Mef improvvisamente tra qualche mese ritrattasse l’indirizzo dato in finanziaria al Mipaaf di aggiungere 14M ai 74 stanziati per il 2018 a montepremi dal medesimo ministero dell’economia. Dagli 88 in finanziaria ritorneremmo ai 74M, sarebbe la bastonata finale per il settore, la fine per tante aziende che avevano investito su un montepremi di 88 e non di 74M;
- esiste un fondo di soldi ex UNIRE-ASSI di cui il MIPAAF non ha fatto menzione e non indica come potrebbe essere utilizzato e quale sia la sua entità;
- le cifre riportate nei decreti di stanziamento premi potrebbero essere non veritieri;
Tutti gli ippici dovranno stare allerta perché per ovviare ai propri errori, i ministeriali faranno di tutto per cercare di nascondere le tracce, andando ad attingere al fondo ignoto di cui sarebbe ora di conoscere entità e destinazione e che il Mef potrebbe non fare utilizzare.
Nel frattempo siamo in attesa del decreto che cambierà la disponibilità finanziaria di dicembre e ci farà scoprire chi ha sbagliato tra Mef e Mipaaf.
In ogni caso altro montepremi e altra qualità delle corse che se vanno.
Organismo Ippico Italiano
PALIO DEI COMUNI “LANFRANCO MATTII”
Il team Gocciadoro detta legge anche nel Palio Dei Comuni, questa volta con Peace Of Mind per uno dei Comuni storici del Palio, Monte Urano che lo scorso anno aveva disertato la manifestazione, ma che quest’anno si è riproposto con un nuovo comitato agguerrito più che mai.
Grande la gioia dei supporter del comune calzaturiero che si aggiudica così per la seconda volta il Palio dopo quello conquistato con Louise Laukko nel lontano 1998.
LE BATTERIE
Prima batteria nel rispetto del pronostico.
Si qualificano per la finale Tamure Roc, Pancottina Bar, Stella Di Azzurra e Something. Corsa segnata già in partenza con Tamure Roc che sfila senza spesa e fa il proprio comodo fino in retta d’arrivo dove sfugge a Pancottina Bar che l’aveva seguita fin dal via. Più indietro nell’ordine Stella di Azzurra, sempre alla corda, e Something impegnato per tutto il percorso all’esterno. 14.2 il tempo al chilometro.
Seconda batteria con Peace Of Mind in testa da un capo all’altro.
Solo quinta Uma Francis considerata l’alternativa della figlia di Uronometro. Peace Of Mind sfilava presto al comando seguita Uragano Dei Lady mentre Uma Francis sia faceva rubare il terzo posto alla corda da Santiago De Leon per puntare presto sulla leader e pressarla fino ai duecento finali dove mollava la presa e veniva sorpassata da Santiago De Leon e Top Gun America. Una mossa incomprensibile quella di Enrico Bellei che con Uma avrebbe potuto serrare terzo alla corda e assicurarsi l’ingresso alla finale. 12.0 il tempo della vincitrice.
Terza batteria come da pronostico per quanto riguarda il vincitore.
Suerte’s Cage parte lentamente quindi si fa avanti all’esterno e arriva sul battistrada Royal Roc per sopravanzarlo ai trecento finali e isolarsi netto vincitore mentre dietro di lui finiva bene lasciando la corda Pantera Del Pino. Più indietro Rugiada Sms e Top Gun America sopravanzavano una stanca Royal Roc. Fuori quadro l’atteso Totoo Del Ronco. 11. il tempo al chilometro del figlio di Igor Font.
LA FINALE
Una finale come non si vedeva da alcuni anni, movimentata e con una retta d’arrivo palpitante.
Si va con in testa Tamure Roc e in schiena Peace Of Mind quando dopo cinquecento metri di corsa avanza da dietro Suerte’s Cage che raggiunge presto il battistrada per impegnarlo fino ai quattrocento finali quando comincia a dare segni di cedimento. In retta d’arrivo Tamure prova a staccare mentre Peace si lancia al suo interno per sopravanzarla nettamente in prossimità del palo. Più indietro una utilissima Rugiada Sms ha la maglio seppur di poco su un provato Suerte’s Cage.
10.9 il tempo al chilometro che è il record della corsa.
Un bel Palio davanti a un folto pubblico, segno che la buona ippica, quella di chi la ama e la vive con passione può essere un motivo per crederci ancora.
FINALE PALIO DEI COMUNI Mt. 1600 € 90.200
1 – PEACE OF MIND MONTE URANO A. GOCCIADORO
2 – TAMURE ROC MONTEGIORGIO S. MOLLO
3 – RUGIADA SMS ASSISI G. D’AMBRUOSO
4 – SUERTE’S CAGE MAGLIANO DI TENNA E. BELLEI
5 – PANTERA DEL PINO S. ELPIDIO A MARE RENE’ LEGATI
6 – PANCOTTINA BAR CASTELFRENTANO R. VECCHIONE
7 – ROYAL ROC P.SANT’ELPIDIO L. BECCHETTI
8 – SANTIAGO DE LEON MASSA FERMANA GP. MINNUCCI
9 – STELLA DI AZZURRA MONSAMPIETRO MORICO M. DI NICOLA
10 – SOMETHING FERMO F. VIRZì
11 – URAGANO DEI LADY FALERONE MZ. CHELI
12 – TOP GUN AMERICA CAMPOFILONE RENE’ LEGATI
Fral