
Corse sospese alla Favorita: revocata la convenzione con l’Ires.
Niente gare fino a quando una nuova società subentrerà nella gestione della struttura di viale del Fante. Dopo l’interdittiva antimafia della prefettura, arriva il provvedimento del ministero dell’Agricoltura.
Ippica palermitana nel baratro.
Prima l’interdittiva antimafia della prefettura, adesso la revoca della convenzione da parte del ministero dell’Agricoltura: l’Ires è stata estromessa dalla gestione dell’ippodromo della Favorita. Scatta la sospensione delle corse al trotto già programmate in calendario.
Niente gare fino a quando una nuova società subentrerà alla Ires.
L’affidamento della gestione dell’ippodromo passerà attraverso un bando che dovrà emanare il Comune. Si preannuncia quindi un periodo “nero” per l’ippica palermitana già colpita da una pesante crisi che ha ridotto drasticamente i montepremi delle corse, ha allontanato gli appassionati e soprattutto ha penalizzato economicamente driver, artieri, allevatori, allenatori. Insomma tutti i lavoratori (già in arretrato di parecchie mensilità) che ruotano attorno alla struttura di viale del Fante; più quelli dell’indotto. (PalermoToday 11 Dicembre 2017)
ANAGRAFE EQUINA DAL MIPAAF ALLA SANITA’
Da oggi è in vigore la legge n. 167 del 20 novembre 2017, che in ossequio agli obblighi dell’appartenenza dell’Italia alla comunità europea dispone il trasferimento dell’anagrafe equina dal MIPAAF al Ministero della Sanità. (all.1)
Quindi con l’aiuto delle leggi comunitarie una branca del MIPAAF che si occupa del cavallo in maniera totalmente insufficiente viene espropriata controvoglia di queste competenze.
Forse c’è una speranza anche per l’ippica, è possibile fuggire dall’ abbraccio mortale del Ministero!
Bisogna dare atto però ai dirigenti ministeriali ex UNIRE/ASSI di essere dei maghi della contabilità.
Come già detto nei giorni precedenti sono riusciti a dimostrare, con un abile artificio, di essere in regola con la tempistica europea sui pagamenti a 30-60 giorni nonostante i soldi arrivano dopo 150 giorni.
Dalla legge si evince che la somma trasferita dal MIPAAF al Ministero della Sanità per il funzionamento dell’anagrafe sarà di 43.000 €.
Avete letto bene, solo 43.000 €.
Ma ora gli ippici si domandano perché ben altre spese erano addossate agli ippici negli anni precedenti, ad esempio:
- 2012 costo 820.000 € (all.2);
- 2013 costo 1M (3).
Ora tutti penseranno che i soldi così sagacemente risparmiati ai danni del Ministero della Sanità dovrebbero essere distribuiti alla filiera ippica, noi rimaniamo scettici.
Speriamo che i filoministeriali con il British aplomb e souvarfair che li caratterizza sappiano darci una spiegazione e che non capiscano fischi per cavoli come per il montepremi.
Attendiamo notizie con impazienza!
Riassumendo è possibile fuggire dal MIPAAF per poter sopravvivere, il dramma è che il MIPAAF è interessato a trattenere non le competenze tecniche, di cui non gli interessa nulla e non ha competenza specifica, ma solo i soldi che tali competenze generano.
Marco Montana
All.to 1
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