I soldi stanziati per l’ippica in legge finanziaria sono ormai da considerarsi definitivi quindi aspettiamo ancora che qualcuno ci illustri da dove arrivano quelli destinati al montepremi, provvidenze e premi aggiunti in più dei 74M che sono di provenienza dal comma 4 della legge Zaia. Circa 14 milioni che il Mipaaf su indicazione del Mef ha aggiunto ai 74, portando lo stanziamento del montepremi (cap. 2295) per il 2018 a 88M.

Tutto da vedere se questi 14 milioni spunteranno fuori pure per il 2019.

Per questo, felicissimi che da qualche parte deve esistere un benefattore che ha elargito fior di milioni per questo capitolo di spesa, visto che  tale somma non è arrivata dalle scommesse ed il Preu sarà stabilito nella prossima estate, vogliamo sapere da quale fondo sono stai prelevati.

Perché questa preoccupazione?

Abbiamo il timore che questi soldi siano stati presi da un fondo di provenienza ippica, e che facendo forza sull’incompetenza amministrativa di molti frequentatori del ministero siano state elargite delle briciole e fatto sparire il resto.

Non più tardi di giugno in Parlamento è stata depositata la relazione in merito ai conti ex UNIRE/ASSI dove risultano a disposizione delle somme di denaro di competenza ippica :

  • 19M sul conto ex UNIRE;
  • 150M circa di residui attivi, ovvero crediti ancora non escussi.

Dei 150M di questi residui, 60 risultano inesigibili, ma circa 90M sembrano dovuti dal MIPAAF stesso a dalle scommesse.

Questi sono soldi degli ippici che devono essere ridistribuiti immediatamente al settore ridotto allo stremo!

Attendiamo fiduciosi che qualcuno ci illustri come saranno usati questi contanti e crediti dato che temiamo che tra qualche mese, improvvisamente per il ripianamento dei conti pubblici il parente povero, ovvero l’ippica, contribuirà in modo significativo agli sforzi che il MIPAAF dovrà fare per dare soldi al MEF.

Cogliamo l’occasione anche per dare sommessamente un suggerimento allo stuolo di esperti che si accingerà a fare la classificazione degli ippodromi: dovete applicare in modo sistematico e scientifico la cosiddetta “COSTANTE DI SKINNER”.

Di cosa si tratta? Dicesi COSTANTE DI SKINNER quel numero che o sommato o sottratto o moltiplicato o diviso al risultato ottenuto fornisce il risultato sperato.

Visto che ogni tanto cambiano nomi e volti, ma il modo di ragionare è sempre lo stesso da parte del Mipaaf, dei concessionari e delle società di corse (con il tacito e colpevole silenzio delle categorie) è sempre quello. Quello che ha portato il settore sull’orlo di un baratro, alimentando assistenzialismo ed escludendo ogni criterio meritocratico.

Visto che per i criteri della classificazione degli ippodromi, i parametri sono stati o saranno decisi in funzione di quelli ottimali dei soggetti da beneficiare l’applicazione della COSTANTE DI SKINNER porterà una pennellata di “scienza”.

A dei normali favoritismi.

Redblack

FINALE CAMPIONATO ITALIANO DEI 4 ANNI  Mt. 1600  € 110.000

1°            6  UNICORNO SLM          V.P. DELL’ANNUNZIATA       13.3
2°            1  URAGANO TREBI’       R. VECCHIONE                         13.4
3°            3  UNO ITALIA                   L. BALDI                                     13.4
4°            11  UNE ETOILE GAR       M. MINOPOLI JR                   13.7
5°            5  ULTIMALUNA GRIF    V. LUONGO                               14.0
6°            9  UN VERO HBD              GIOR. D’ALESSANDRO JR  14.0
7°            10  UFO ROBOT HP         G. DI NARDO                             14.1
8°            2  UNA BELLA GAR          A. GREPPI                                 14.4

E’ Unicorno Slm il vincitore della finale della prima edizione del Campionato Italiano dei 4 Anni. Il figlio di Love You e C.L. Brightness dopo aver preso subito la testa, prima risponde all’attacco portatogli dal panzer Uno Italia, poi in retta d’arrivo anche al finish di Uragano Trebì.

Sul podio dunque i tre più appoggiati distanziati di pochissimo sulla linea del traguardo.

La mossa vincente per Unicorno è stata senz’altro la partenza, una volta in testa infatti è apparso subito chiaro che sarebbe stato difficile batterlo. E così è stato nonostante la prova ancora una volta ammirevole di un mai domo Uno Italia e il tentativo estremo di un Uragano Trebì che per buona parte del percorso aveva corso coperto dietro l’allievo di Lorenzo Baldi.
Deludenti Ursa Caf e Uma Francis, entrambe in errore. Quarta con una buona chiusa La sempre utile Une Etoile Gar.
1.13.3 il tempo al km del vincitore.

Fral  

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