Oddio proprio nuovo potrebbe non esserlo visto che le prospettive sono di ricalcare in toto gli anni passati, con i soliti tagli, i soliti ritardi e la solita confusione nella programmazione.
Qualcuno ha inviato una letterina a Babbo Natale sperando di far fallire la riforma dell’ippica facendo leva sugli elfi presenti al Ministero.
Questi pervicaci difensori di un’ippica inefficiente si aggrapperanno al loro portavoce per diffondere alcuni concetti totalmente non veritieri:
- La riforma delle scommesse è stata fatta;
- La classificazione degli ippodromi è perfetta;
- Lo stato continuerà a elargire fondi all’ippica;
- Saranno creati due enti tecnici;
Riforma delle scommesse
Quella che è passata nella legge di bilancio è solo una riforma parziale che potrà essere portata a compimento solo nel caso che sia per la parte a quota fissa che quella al totalizzatore siano inserite in un disegno complessivo di riforma di tutto il comparto.
Nel frattempo i concessionari hanno preparato il solito regalo di fine anno nuovo per la filiera.
Hanno avvertito con messaggi che dal primo gennaio 2018 le scommesse ippiche non potranno essere esercitate su molti punti vendita, corner o negozi.
Non ci pensano nemmeno a rinnovare per il prossimo a titolo oneroso – corner € 3.500, negozio ippico € 6.000 – la concessione ippiche. Ci si sono arricchiti, svuotata, adesso l’abbandonano.
La classificazione degli ippodromi
È un salto nel buio totale di cui non si comprende la finalità, o forse la si comprende troppo bene. Molti saranno gli impianti che non raggiungeranno gli obbiettivi e visto gli ultimi cambiamenti del decreto questo servirà al Ministero a risparmiare il 25% dei soldi.
Nel frattempo il nuovo anno inizierà come al solito all’insegna di una convenzione scaduta.
Della nuova nulla di ufficiale.
Si andrà avanti tra proclami, riunioni, minacce di sciopero sino a primavera inoltrata, poi le società di corse, non remunerate da mesi, accetteranno quanto loro proposto e il Mipaaf taglierà qualche milioncino dal bilancio.
Sino a che qualcuno romperà il fronte pensando di essere il più furbo.
Fondi
Gli innamorati dello statalismo sono convinti che qualcuno tra i nuovi politici che verranno distrarranno i pochi fondi statali disponibili verso i cavalli, piuttosto che per altri interventi statali nel settore sociale ed assistenziale.
Enti tecnici
È un aspetto non contemplato dalle leggi vigenti e come molte altri punti si pensa che le parole dei dirigenti ministeriali siano più forti di quanto dispongono ad oggi due leggi dello stato cioè la creazione di un solo soggetto privato.
Del calendario e della circolare programmazione 2018 nessuna traccia. Comunicate ufficiosamente solo le giornate di corse per il mese di gennaio.
Si naviga a vista.
Recinti riservati, manutenzione, prodotto corsa certificato, trasparenza del doping, posti di lavoro? Optional, concetti superati … diamine!! L’importante è la conferma degli incarichi, delle nomine, non in base alle capacità, ma in base ad altre logiche che non considerano le qualità professionali delle persone.
Evidentemente alla base delle scelte elencate ci saranno altri interessi da salvaguardare.
Organismo ippico Italiano
PREMIO FINALE CAMPIONATO MASTER Mt. 2100 € 110.000
1° 5 TRENDY OK A.GOCCIADORO 13.4
2° 3 SUERTE’S CAGE E. BELLEI 13.6
3° 6 SONIA R. VECCHIONE 13.7
4° 7 TAMURE ROC SANTO MOLLO 13.8
5° 11 PEACE OF MIND A. DI NARDO 13.8
6° 2 PANCOTTINA BAR R. ANDREGHETTI 13.9
7° 1 SUPERBO CAPAR FR. FACCI 14.0
8° 10 TOTOO DEL RONCO M. MINOPOLI Jr 14.3
9° 9 ARAZI BOKO P. GUBELLINI 14.3
Non basta l’abilità di Enrico Bellei per battere una Trendy Ok, encomiabile nonostante sia apparsa meno gestibile fin dalle sgambature.
Dopo un breve errore in partenza con il suo Suerte’s Cage, Enrico Bellei giocava la carta della sorpresa e al passaggio sopravanzava Trendy Ok che dopo quattrocento metri era sfilata sulla leader dal via Tamure Roc che a sua volta precedeva Pancottina Bar e Superbo Capar con Peace Of Mind a navigare all’esterno.
Sulla retta opposta all’arrivo Trendy spostava dalla corda per andare in pressione su Suerte’s Cage che nonostante facesse di tutto per rispondere all’affondo della figlia di Varenne doveva cedere a cinquanta metri dal palo. Terza, filtrando all’interno dalla quarta posizione, finiva bene Sonia su Tamure Roc e una generosissima Peace Of Mind impegnata per tutto il percorso all’esterno. In errore ai quattrocento finali Super Star Reaf e Arazi Boko.
Per Trendy Ok si tratta del secondo successo nella corsa romana di Santo Stefano.
PREMIO ALLEVATORI FILLY Mt. 1640 € 77.000
1° 2 ZIMAN FR.FACCI 16.2
2° 9 ZOE DEGLI DEI P. GUBELLINI 16.4
3° 11 ZOE GRIF ITALIA M. BARBINI 16.7
4° 14 ZELDA ZACK F. PETTINARI 16.7
5° 3 ZARINA ROC V.P.DELL’ANNUNZIATA 17.0
6° 8 ZONDA CUP FED. ESPOSITO 17.0
Allevatori Filly tecnicamente modesto. Su quattordici partenti finiscono il percorso solo in sei. Vince Ziman che si trasforma in provetta partitrice. La figlia di Nad Al Sheba guadagna subito la testa e dopo aver graduato a proprio piacimento con un ultimo quarto veloce si isola a media di 16.2.
Dopo ottocento metri ci provava l’attesa Zarina Roc che sulla reazione di Ziman riusciva ad accodarsi. In retta, mentre la portacolori della Bellosguardo andava a vincere, su Zarina Roc finivano forte Zoe Degli Dei, Zac Di Girifalco e Zelda Zack.
Ad eccezione della vincitrice deludono tutte le più attese, da Zarina Roc, che da favorita deve accontentarsi di un quinto posto, a Zuffle Wise As e Zenobia Font molto appoggiate al gioco.
PREMIO ALLEVATORI Mt. 2100 € 187.000
1° 9 ZLATAN G.P. MINNUCCI 15.1
2° 12 ZIOSAURO JET V. D’ALLESSANDRO Jr 15.4
3° 14 ZEN BI E. BELLEI 15.6
4° 3 ZARENNE FAS F. MINOPOLI 15.7
5° 11 ZEPHYRUS BAR M BARBINI 15.7
6° 7 ZEFIRO DEI CEDRI A. DI NARDO 16.0
7° 6 ZACHARIAS FERM G. LO VERDE 16.0
8° 5 ZAZA’ DEL PINO P. LEONI 16.1
9° 4 ZIPPY FFREEDOM LF M. MINOPOLI Jr 16.9
10° 10 ZICO BYE BYE L. BALDI 17.2
Senza togliere nulla al vincitore Zlatan che si è imposto con un gran finale, questo allevatori ha lasciato un po’ di amaro in bocca e soprattutto come sospettavamo non ha fatto chiarezza sui valori della generazione 2015.
Dato a Zlatan quel che è di Zlatan, del suo team e di Giampaolo Minnucci che lo ha interpretato con grande acume tattico, si sono salvati i primi cinque classificati, Ziosauro Jet autore di un percorso onerosissimo, Zen Bi venuto a prendersi il terzo posto riuscendo in extremis a districarsi dalla corda, Zarenne Fas in seconda corsia per tutto il percorso e Zephirus Bar autore di un tentativo in terza ruota ai cinquecento finali.
Deludono soprattutto Zazà Del Pino in debito di ossigeno sulla distanza, Zelante Ek in errore agli ottocento finali e Ziva Ek eliminatasi al via.
PALIO NAZIONALE DEI PROPRIETARI Invito Handicap Mt. 2060 € 30.300
1° 14 STELLA DI AZZURRA A. GOCCIADORO 2100 13.0
2° 13 ROMBO DI CANNONE A. DI NARDO ” 13.5
3° 12 RIBOT EK G.P. MINNUCCI ” 13.5
4° 11 POSEIDON BAR FR. FACCI 2080 14.3
5° 7 TRUPIALE JET E. BELLEI 2060 15.2
Fral