Ippodromo La Favorita

Se fosse vero quanto abbiamo letto oggi sui social  la notizia sarebbe incredibile e vergognosa.
Sembrerebbe che le giornate perse per la chiusura dell’ippodromo di Palermo non siano state riassegnate a Siracusa in attesa di una fantomatica sentenza del TAR.
Detto che il montepremi delle giornate perse nel 2017 non effettuate entro il 31 dicembre 2017 viene perso in quanto non è possibile utilizzarlo nel 2018, rimane incomprensibile l’attesa della sentenza del Tar che presumibilmente riguarda il ricorso della società Ires contro la chiusura.
Tutto questo riguarda l’attività futura dell’ippodromo di Palermo, non il fatto contingente delle corse e il montepremi 2107.
L’Unire/Assi prima e il Mipaaf dopo si sono sempre opposti alle richieste inoltrate tramite il Tar di interferenze delle società di corse contro la distribuzione delle giornate, difendendo un principio (giusto o meno non è questo il momento di discuterlo) di primogenitura sulla compilazione del calendario e le sue variazioni a qualsiasi titolo durante l’anno.
Addirittura, anche agendo contro il regolamento e contro i diritti di alcuni partecipanti tempo addietro si è arrivati a recuperare una giornata di corsa con un gran premio di trotto per un impedimento a correre dovuto ad un legittimo sciopero, comunicato con le modalità richieste per legge.
Addirittura fu ordinato dal MIPAAF lo spostamento, non di una corsa normale, ma addirittura del Derby di trotto da Roma a Napoli per i noti problemi legati alla pista, nonostante le proteste e il ricorso contro questa decisione.

Dunque cosa è cambiato nell’aria per modificare in modo così radicale l’orientamento del ministero?
Risparmiare soldi sulla pelle dell’ippica siciliana per ovviare ad errori sulla disponibilità economica fatta dagli uffici del ministero?

L’opposto della finalità del Mipaaf, che dovrebbe promuovere, incrementare e migliorare le razze equine nel rispetto delle regole e che invece con la sua scellerata gestione ci sta stritolando.

L’ippica siciliana deve essere sostenuta da tutti e con tutti i mezzi a disposizione.
E’ un dovere etico, sociale, culturale, imprenditoriale.
Con la Sicilia muore un pezzo della storia del nostro sport e chi dovrebbe tutelare il lavoro – nessuno ne parla –, la buona occupazione, permettendo lo spostamento delle riunioni di corse e del montepremi da Palermo a Siracusa, sembra invece avere tutte le intenzioni di darci la spinta finale per toglierci di mezzo.

Come ha scritto Mario Minopolistanno uccidendo la nostra cultura, il piacere di fare un cavallo da corsa

Come si vede la certezza dei diritti della filiera non è un fatto scontato, ma varia a seconda dei soggetti coinvolti e del momento economico contingente.

Sull’argomento del giorno cioè la classificazione degli ippodromi – con un impianto modello come Siracusa penalizzato oltre misura – invitiamo tutti a non soffermarsi solo su un elenco, tra l’altro non aggiornato, ma a leggere i concetti che stanno alla base della valutazione e a considerare le modifiche fatte a dicembre al decreto.
Come al solito -vedi riforma delle scommesse– solo i cantori a gettone cantano le lodi in quanto probabilmente non hanno il tempo o presumibilmente la volontà per capire la reale portata dei problemi e i danni causati alla filiera.

Continuano a difendere interessi che non appartengono all’ippica, ma che sembrano molto vicini a quelli del Palazzo. Resta inteso che una repentina inversione di rotta del Mipaaf, dettata dal buon senso, potrebbe aprire uno spiraglio per consentire di evitare ulteriori perdite e avviare un percorso comune per la salvezza del settore.

Anche se di tempo ne è rimasto poco, speriamo che alla fine la ragione prevalga.

Organismo Ippico Italiano

GRAN PREMIO DELLA VITTORIA  Hand. Inv. Nastri  Mt 2460  € 33.000

1 – UN VERO HBD                            2460      Gior. D’ALESSANDRO Jr
2 – NAPOLEONE LANS                   2460      A. FAROLFI
3 – IMBELIEVABLE AS                     2460      SANTO MOLLO
4 – UNICA CAGEMAR                     2460      M. CHELI
5 – RONALD GRAD                          2460      R. VECCHIONE
6 –  ULTRAS GRIF                             2460      And. VITAGLIANO
7 – SONNY CLUB                              2460      V.P. DELL’ANNUNZIATA
8 – TOP MODEL OK                         2460      E. BALDI
9 – RUGIADA SMS                           2460      G. D’AMBRUOSO
10 – ROSSELLA ROSS                    2460      A. GUZZINATI
11 – URAGANO STAR                     2480      L. BALDI
12 – SUPERBO CAPAR                    2480      Fr. FACCI
13 – STELLA DI AZZURRA               2480      A. GOCCIADORO
14 – SUPER STAR REAF                  2480      D. DI STEFANO

Il primo appuntamento classico del nuovo anno è il bolognese Gran Premio della Vittoria che da diversi anni si disputa il giorno dell’Epifania.  Si tratta di una bella maratona per 14 anziani posizionati su due nastri.

Quattro i penalizzati, Stella Di Azzurra che nel recente Palio Nazionale dei Proprietari ha dimostrato di essere in forma smagliante , Super Star Reaf secondo nel Royal Mares in errore nella Finale del Campionato Master quando stava per entrare nel vivo della corsa, Superbo Capar che prova per la prima volta la partenza con i nastri nella speranza che ne calmi gli ardori, e Uragano Star rigenerato da Lorenzo Baldi con il quale nelle sei corse disputate da quando è alla Pradona è andato a vuoto solo a Roma il giorno Santo Stefano.

Al primo nastro si fanno notare soprattutto Ronald Grad, molto affiatato con Roberto Vecchione e a suo agio nello schema, Rugiada Sms che resta sul sorprendete piazzamento nella finale del Palio Dei Comuni di Montegiorgio e Rossella Ross per la quale parla la carriera.

Fral

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