Oggi cerchiamo di far luce su uno dei tanti lati bui che la gestione burocratica del ministero lascia irrisolti.
Si fa tanto parlare dei positivi al controllo delle sostanze proibite e delle relative sanzioni che sono date ai colpevoli.
Queste sanzioni semplificando sono di tre tipi:
- Multa;
- Squalifica;
- Perdita del premio (per cambio dell’ordine d’arrivo).
Il ministero si dimostra sempre sollecito, giustamente, ad applicare le squalifiche e a esigere il pagamento delle multe di sua competenza ma nulla sappiamo della destinazione dei premi sospesi.
Il destino di questi soldi è molto chiaro, il cavallo trovato positivo viene retrocesso e quindi di fatto muta l’ordine d’arrivo ufficiale con la conseguenza di rimodulare l’ordine d’arrivo con i relativi premi vinti.
Di fatto il premio sospeso deve essere ridistribuito sui concorrenti arrivati dietro al cavallo retrocesso.
Facciamo due conti per capire l’entità del problema.
La premessa è che statistiche in merito ai positivi e ai casi archiviati o conclusi non sono mai state pubblicate in modo chiaro e trasparente.
Vi sono elenchi che sono variamente accessibili nel tempo e pubblicazioni di sentenze emesse in modo frammentario mai ordinate secondo il nome del cavallo, ma in ordine di deposito, legittimo, ma che rende molto difficile avere un quadro della situazione.
Facendo una valutazione presunta possiamo dire che mediamente dal 2013, anno d’inizio della gestione ministeriale, sino al 2017 siano stati dichiarati positivi almeno 70 cavalli ogni anno, che vuol dire 350 casi in 5 anni, con una media di premi di 3000€ abbiamo circa 1M di premi sospesi.
Se almeno il 50% di questi casi raggiungesse il risultato finale di condanna, avremmo circa 500mila euro che dovrebbero essere stati o saranno distribuiti alla filiera.
Invitiamo quindi i proprietari o allenatori di cavalli potenziali beneficiari di tale distribuzione a comunicarci se è stato applicato il regolamento o se invece nessuno ha visto l’ombra di un euro.
Sarebbe opportuno, sempre con l’obiettivo della trasparenza amministrativa, sapere a quanto ammontano i premi in sospeso, dove sono stati allocati e le modalità eventuali di richiesta da parte degli interessati, essendo ovviamente insperabile che il ministero nell’epoca della tecnologia informatica abbia tutto il tabulato prontamente disponibile per gli utenti.
Quest’elenco probabilmente non vedrà mai la luce al contrario della forfait list.
Redblack
Oggi la dirigente Paola De Finizio riunisce tutti i colleghi per un drink per ufficializzare il passaggio dal Dipartimento ippico e pesca allo staff della Presidenza del Consiglio. Paola De Finizio, dirigente del Servizio Affari Generali e dell’ex Assi è sicuramente la persona che più si è distinta per preparazione e sensibilità nel marasma generale dei dirigenti dediti alla gestione dell’ippica.
Fosse dipeso da lei tanti passi falsi dell’attuale gestione del Mipaaf, che hanno determinato il processo di smantellamento dell’ippica, si sarebbero potuti evitare.
Organismo Ippico Italiano