In fin dei conti qualcosa è successo.

Il 17 gennaio il santo del giorno era Sant’Antonio Abate, egiziano di nascita e morto nel deserto della Tebaide il 17 gennaio del 357.

E’ considerato un Santo protettore degli animali domestici.

Si vede che le preghiere degli ippici hanno sortito qualcosa:

  • Il Tar della Sicilia ha sospeso lo sgombero dei cavalli dall’ippodromo della Favorita di Palermo;
  • L’ippodromo di Grosseto ha presentato il libretto per le giornate di corse di febbraio.

Nel perdurante disastro della scarsa qualità delle corse, della discesa libera delle scommesse e in attesa di quella che all’epoca del cinema muto era nota come la “comica finale”, cioè la classificazione degliippodromi” queste notizie non hanno nulla di trascendentale, ma sono forse le uniche note positive per l’ippica in questo inizio del 2018.

Sempre in tema di santi del giorno, suggeriamo ai dirigenti ministeriali che si apprestano alla trasferta a Parigi per l’“Amerique” di fare un fioretto.

Mentre sono a Parigi s’impegnino a prendere nota di cosa vuole dire fare una corsa da 1M di euro, chiedano e prendano nota di quanto è stato investito in promozione e organizzazione dell’evento, di come l’evento è proposto in sede televisiva e giornalistica e soprattutto non guardino indietro all’anno scorso in Italia e alle motivazioni che hanno portato alla decisione di avere una corsa di trotto da  1M, senza riscontri di scommesse, pubblico e sui mezzi d’informazione.

Invitiamo poi qualcuno dei molti appassionati italiani che saranno presenti all’ippodromo parigino di fermare i rappresentanti ministeriali e far loro vedere il video delle vittorie di Varenne in quella corsa con tutte le bandiere italiane al vento e l’urlo d’orgoglio che accompagnava il Capitano al  traguardo…………lo guardino e vedano cosa stanno distruggendo per vili disegni politici e bassi interessi di bottega.

Ricordiamo che il Presidente francese si è presentato in Cina con un cavallo da regalare – Vésuve de Brekka ì un Selle Français in forza alla Guardia Repubblicana – per promuovere la filiera ippica da noi il ministro dell’agricoltura non ha mai messo piede in un ippodromo e dubitiamo anche che abbia piena coscienza che l’ippica è quasi il 20% del bilancio del suo ministero.

E’ significativo segnalare” – riproponiamo,  ringraziando per l’email, le parole del signor Alberto Donati -“un altro particolare del viaggio in Cina di Macron, ovvero che tra i componenti della delegazione francese faceva parte anche Alain Resplandy-Bernard (direttore generale del PMU), sicuramente indirizzato a proseguire il “discorso” avviato nel 2015 da Xavier Hurstel (allora al seguito di Hollande durante la visita ufficiale in Cina).

A proposito poi di promozione ippica, pensiamo che nemmeno un miracolo, potrà far conoscere la fine fatta dai 3M di euro che qualche anno fa erano stati stanziati per divulgare l’ippica e spariti in un modo così misterioso che nemmeno il mago Silvan poteva pareggiare.

Un sogno infine per le elezioni, se un imperatore portò un cavallo in senato, magari sarà possibile eleggere un cavallo nel Parlamento italiano.

Sicuramente dimostrerà più buon senso di tutti i ministri e sottosegretari con delega degli ultimi 5 anni.

Marco Montana

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