Oggi è apparso il dato della tempestività dei pagamenti del MIPAAF.
Qui sotto è riportato quanto appare nel sito del Ministero alla voce “amministrazione trasparente” e incredibilmente sembrerebbe che nel 4 trimestre i pagamenti effettuati abbiano migliorato l’indice dei primi trimestri e che quindi la media dei pagamenti sia ampiamente sotto i 30 giorni:
Indicatori trimestrali 2017
Indicatore per il IV trimestre 2017: -11,46 (il dato è parziale in quanto relativo solo ai titoli pervenuti in formato elettronico);
Indicatore per il III trimestre 2017: 31.05 (il dato è parziale in quanto relativo solo ai titoli pervenuti in formato elettronico);
Indicatore per il II trimestre 2017: 24.98 (il dato è parziale in quanto relativo solo ai titoli pervenuti in formato elettronico);
Indicatore per il I trimestre 2017: 24.67 (il dato è parziale in quanto relativo solo ai titoli pervenuti in formato elettronico).
L’indicatore di tempestività dei pagamenti è calcolato come la somma – per ciascuna fattura emessa a titolo di corrispettivo di una transazione commerciale – dei giorni effettivi intercorrenti tra la data di scadenza della fattura e la data di pagamento ai fornitori moltiplicata per l’importo dovuto, rapportata alla somma degli importi pagati nel periodo di riferimento.
Esattamente la media risulta essere circa 19 giorni.
In questo elenco risultano esserci 827 pagamenti sul capitolo montepremi (n°2295) e sono riferiti principalmente a pagamenti che riguardano i premi da marzo ad agosto 2017, effettuati tra ottobre e novembre, quindi mediamente tra 150 giorni.
Proprietari e professionisti non percepiscono un euro da settembre 2017.
Siamo di fronte all’ennesimo esempio di disorganizzazione, mala amministrazione e mancanza di rispetto nei confronti di proprietari, allevatori, allenatori, guidatori e fantini, categorie funzionali e indispensabili per la sopravvivenza dell’ippica, ma che il Mipaaf non tiene in minima considerazione.
Ogni commento tra la realtà di lacrime e sangue che vive la filiera e la realtà virtuale che si vive negli uffici dei dirigenti ministeriali è impossibile da scrivere salvo esporsi a querele per insulti.
Che il “piano di mezzo” attenda fiducioso le elezioni per piazzare un nuovo “Panzironi” ad occuparsi dell’ippica è ormai palese, ma che questo venga subito dal Ministro e dal Governo è una cosa che fa molta tristezza.
Organismo Ippico italiano