Tre note a margine della trasmissione “Ippica domani” sui pagamenti:

totalmente assente il soggetto che deve pagare, cioè il ministero e nessuno ha chiesto qualcosa anche solo per avere un rifiuto da mettere agli atti.

la superficialità di chi continua a dire che i pagamenti migliorano, che l’interlocutore è il dirigente ministeriale, che si sta scegliendo la banca che si conosce. Il 90% dei saldi del montepremi è fermo ad agosto 2017: “A pensar male si fa peccato, ma spesso s’indovina”.

il giusto richiamo del Presidente Masini alla necessità di un intervento legislativo per poter esternalizzare i pagamenti, visto che l’elenco dei soggetti quali enti e organismi pubblici non territoriali e diversi dagli organi costituzionali che possono effettuare i pagamenti sono regolati per legge (lg 720/1984 ). Scorrendo si notano Encat, Jockey Club, Unire.

Concludendo poniamo due semplici quesiti di cui cerchiamo di suggerire le risposte:

  • D. Cosa accomuna tutti gli enti ippici europei che pagano in pochi giorniR. Tutti soggetti no profit privati;
  • D. Perché in Italia non è possibile adeguarci nonostante due leggi primarie lo impongano? R. L’operato del Mipaaf interessato più a gestire le risorse economiche destinate all’ippica piuttosto che al rinnovamento.

Un ministero che dovrebbe avere quale fine istituzionale indefettibile la promozione della cultura del cavallo italiano, ma che invece si distingue per mancanza di volontà e incapacità dei suoi dirigenti di aprire un tavolo comune di concertazione con la totalità delle categorie e con il mondo del lavoro, preferendo, evidentemente, solo interlocutori funzionali ai propri fini, strumentali per il depotenziamento del settore ippico e antitetici ad un’ippica “veramente di tutti”.

Interlocutori che non sono altro che poveracci alla continua ricerca di un padrone !!

 Organismo Ippico Italiano

Di

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *