Ottimizzazione e salvaguardia del settore

Ritorniamo su un argomento basilare, la valutazione del Mipaaf del lavoro verso la filiera.

Dalla Relazione sulle performance – riferita al 2016 – non si fa riferimento alla velocizzazione dei pagamenti e all’aumento delle scommesse e dei ricavi .

Tutti penserebbero a dare certezze al comparto,  aumentare i ricavi, accelerare i pagamenti.

Invece per il piano di mezzo la salvaguardia e l’ottimizzazione del comparto si ottiene raggiungendo essenzialmente due obiettivi:

  • Registrare almeno 3345 concessioni colori: risultato raggiunto 3401;
  • Registrare almeno 1870 concessioni patenti risultato ottenuto 2288;

Obiettivi scritti  quando già si conoscevano i risultati (allegato Tg 18.03.2018).

La questione è a dir poco imbarazzante e … non solo.

I burocrati si parano il continuando ad affondare l’ippica e a far perdere al settore 30.000 al giorno rispetto al 2016, quando già rimetteva circa 28.000 euro rispetto al 2015.

Senza citare associazioni filoministeriali  che assumono per “riconoscenza”.

I Borgia? …. dilettanti in fatto di nepotismo …. (Cantica)

L’ippica è gestita da persone che in qualsiasi settore privato sarebbero state licenziate per scarso rendimento, pena il fallimento di qualsiasi attività .

Il Mipaaf, conti alla mano, ha interessi antitetici al rilancio dell’ippica e premia chi contribuisce al “suicidio pilotato” del settore, chi si guadagna il posto con un versamento di 500 euro alla fondazione del partito e servitori di corte senza dignità .

Un’ottimizzazione sbalorditiva, ma come si suol direbasta il pensiero”.

Organismo Ippico Italiano

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