Provvidenze 2011
E’ venuto il momento per gli ippici d “vivere come si pensa, altrimenti si finirà per pensare come si è vissuto (Paul Bourget)”.
Lasciamo ad altri il compito di “cambiare spacciatore”.
Rispecchia il loro spessore e il loro quoziente intellettivo.
Maurizio Mattii
Ringraziamo Alberto Bonati per la le lettera relativa alle provvidenze 2011 inviata e sotto riportata, anticipando che consideriamo un dovere pubblicare al signor Bonati le sue osservazioni sulle provvidenze allevatori 2011 e su altri argomenti che possano aiutare a ricostruire il percorso di mezze verità della gestione ippica degli ultimi anni e a scoprire il buco nero di menzogne, clientelismo e di parole a vuoto che hanno condotto il settore alla grave crisi che sta attraversando.
” Signor Mattii, Le invio anche una lettera (che troverà sotto) relativa alle provvidenze 2011.
L’intenzione sarebbe quella di riaprire il discorso cercando di coinvolgere direttamente, con una domanda precisa a due allevatori, Luca Rocca e Marco Zafferoni (che ho avvisato telefonicamente circa questa mia intenzione).
> Preg.mo Sig. Mattii,
torno a scriverLe in merito alle Provvidenze 2011, è trascorso più di un mese e mezzo dall’invio della mia lettera al Ministero (e dalla pubblicazione sul Vostro sito di Organismo Ippico) e vorrei fare il punto della situazione.
Non Le nego che ho ricevuto più di qualche telefonata, tra le altre ho avuto la piacevole occasione di poter interloquire con il Consigliere ANACT Aimone Bisacchi e più recentemente, esattamente domenica mattina 25 marzo, anche con la Consigliera ANACT Ilaria Vecchi che, in vista dell’Assemblea Regionale ANACT indetta per il pomeriggio presso l’ippodromo di Bologna, mi ha chiamato per chiedermi delucidazioni relativamente alle mie osservazioni.
Qualora lo ritenesse opportuno, Le sarei grato se volesse riservarmi la cortesia di avere la possibilità di rivolgermi ad alcuni allevatori, attraverso il sito di Organismo Ippico, per far comprendere, a TUTTI i lettori, alcune conseguenze dirette derivanti dalla modifica dei criteri di assegnazione delle provvidenze 2011 (a mio avviso incompatibili con la normativa esistente pre e post decreto n° 93661 del 28/12/2017) e ricordando altresì che è stata sufficiente una diffida inoltrata da 43 Aziende agricole del Trotto per far annullare la determinazione n. 163 del 23 ottobre 2012.
In questi giorni ho provato a verificare le posizioni di allevatori che stimo, che con successo svolgono un’attività extra ippica, sono persone corrette ed intellettualmente oneste e a più riprese hanno dato e continuano a dare il loro contributo per migliorare il settore..
Mi riferisco a Marco Zafferoni (ex Consigliere ANACT e candidato alla Vicepresidenza alle ultime elezioni), e Luca Rocca (Presidente dei proprietari della Lombardia) i quali, se le mie osservazioni avanzate nella lettera inviata al Mipaaf sono corrette (finora comunque non ho ancora ricevuto o letto obiezioni) grazie al decreto del 28 dicembre 2017 otterrebbero una somma per le provvidenze 2011 superiore a quella calcolabile utilizzando i criteri della deliberazione n° 93 del 2009.
In base al decreto n° 93661 del 28/12/2017 (riallegato, pubblicato anche nel tg del 05.03.2018):
– a Marco Zafferoni (Scud. La Bertolina) viene assegnata la somma di € 1.690,00.
Attraverso una stima, con l’applicazione dei criteri previsti dal piano pluriennale del 2009 (che il decreto del 28 dicembre 2017 ribadisce di voler mantenere e rispettare) avrebbe invece diritto a percepire circa € 850,00;
-a Luca Rocca (Rocca Ernesto) viene assegnata la somma di € 5.632,00;
Attraverso una stima, con l’applicazione dei criteri previsti dal piano pluriennale del 2009 (che il decreto del 28 dicembre 20178 ribadisce di voler mantenere e rispettare) avrebbe invece diritto a percepire circa € 5.000,00.
Considerato che la somma totale destinata alle provvidenze 2011 è fissa ne consegue che se Marco e Luca percepiranno più di quanto previsto dai criteri del piano pluriennale 2009, qualche altro allevatore riceverà di meno, se non addirittura nulla!
Ovviamente Marco Zafferoni e Luca Rocca non sarebbero i soli in questa situazione “vantaggiosa” (non è particolarmente complicato verificare altre posizioni).
Sono sicuro che per Marco Zafferoni e Luca Rocca queste differenze, a loro favore, incidono in modo assolutamente insignificante sui rispettivi bilanci, e proprio perché li conosco personalmente mi rivolgo a loro per chiedere pubblicamente: come Vi ponete di fronte a questa situazione?
Prima di rispondere tenete conto che:
Allev. Di Casei, Alquati Andrea, Az. Agr. Gams, B.L.V. srl, Bosi Alvaro, Cornalba Emilio, Govoni Giovanni, Lago Giovanni, Nola Francesco, S.A.F.I. sas, Scud. Asfina e chissà quanto altri, sulla base dei criteri del piano pluriennale 2009 avrebbero diritto ad ottener somme per le provvidenze 2011 e invece non vedranno nemmeno un centesimo.
Conoscendo la vostra onestà intellettuale sono certo di leggere presto le Vostre risposte su Organismo Ippico.
Grato per l’attenzione, porgo cordiali saluti.
Alberto Bonati “
Vittorio Ballardini e Marco Folli a gamba tesa
“Quando si fanno inciuci e ingiustizie prima o poi la storia insegna che nessun potere ha resistito al comando, il traguardo si avvicina e allora la rottura in zona traguardo è certa!
L‘aspirapolvere è pronto e quando il tappeto sarà sollevato saranno … !” (Vittorio Ballardini).
“Caro Saverio, la vita è come uno specchio: ti sorride se la guardi sorridendo. Cambiala per un’ippica veramente di tutti. Se non puoi cambiare la tua vita, cambia il tuo atteggiamento. Riprendo un’aforisma di Enzo Bianchi, per ribadire che esistere è un fatto, vivere è un’arte” (Marco Folli).
All.to: Tabella esplicativa
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All.to: Delibera C.A. n. 93 del 27/02/2009
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