Continuiamo a leggere delle inesattezze per quanto riguardo la cosiddetta “privatizzazione“.
In primo luogo la legge che dispone la delega al governo per i decreti di “privatizzazione” è il Collegato agricolo ed è ad oggi una legge vigente dello stato che non è stata per nulla cancellata come è stato scritto.
Anzi la legge finanziaria approvata dal Parlamento a dicembre 2017 proroga la scadenza per la scrittura dei decreti di 6 mesi quindi al luglio 2018.
I detrattori possono sperare che i decreti non verranno scritti ma non possono dire che la legge è stata annullata o non esiste.
Ai ripropositori del “Progetto CONI” rammentiamo che alle condizioni delle leggi ad oggi vigenti la “conditio sine qua non” è la presenza di una associazione senza scopo di lucro che ne chieda l’affiliazione quindi si ritorna all’unica legge che dispone la creazione di questo soggetto cioè il Collegato agricolo.
Per approfondimenti si rimanda al nostro articolo del 10 marzo us.
Per una legge diversa il tempo medio per l’approvazione sono circa 30 mesi quindi se ne riparlerebbe nel 2021.
A proposito di legge finanziaria ricordiamo agli smemorati che disponeva l’emanazione del decreto per l’individuazione dell'”Organismo“entro 90 giorni dall’entrata in vigore della stessa.
La legge finanziaria è stata pubblicata in gazzetta ufficiale il 29 dicembre pertanto i 90 giorni risultano ad oggi scaduti.
Certo, le vacanze pasquali prima di tutto, poi aspetteremo fiduciosi che i dirigenti del Mipaaf si attengano agli obblighi legislativi.
Mentre l’emanazione dei decreti legati al Collegato agricolo è di competenza “politica”, il decreto disposto dalla legge finanziaria è di competenza amministrativa, quindi dei dirigenti.
E come si dice: le leggi si applicano e in questo caso anche quelle relative all’omissione d’atti d’ufficio.
Redblack