
Il punto
Alberto Bonati ha scoperto un calderone destinato a fare molto rumore.
Da quanto riferisce Alberto Bonati, grazie al decreto n.93661 del 28 dicembre 2017 che ha modificato i criteri di assegnazione qualche allevatore otterrebbe una somma per le provvidenze 2011 superiore a quella calcolabile utilizzando i criteri della deliberazione n° 93 del 2009 -“adozione dei programmi delle provvidenze all’allevamento triennio 2009 -2011”-, qualche altro invece riceverebbe di meno, se non addirittura nulla!
L’ippica è allo sfascio e il Mipaaf continua a considerare il montepremi un optional, un ministero dove nessuno è in grado di dare la pur minima spiegazione, dove le aree tecniche non svolgono le proprie funzioni, dove sono discrezionali l’uso della giustizia sportiva e del rispetto dei regolamenti.
Però, lo ricordiamo, il cervello delle persone funziona ancora e se le tratti per troppo tempo come dei subnormali alla fine si ribellano.
Maurizio Mattii
Gli interventi di Carlo Rocca, Alberto Bonati, Marco Folli
Riportiamo una nota del signor Carlo Rocca che in merito alle provvidenze 2011 chiede chiarimenti al consigliere Anact per la Lombardia Carlo Pietrasanta.
“Caro Carlo,
Ci scrive l’allevatore Alberto Bonati evidenziando un quasi certo errore nella determinazione delle provvidenze 2011 (in attesa di liquidazione) spettanti a Rocca Ernesto (eredi) e Zafferoni Marco.
Poiché tale cifra nascerebbe, a suo dire, da una errata modalità di calcolo che porta ad una ingiusta ripartizione delle risorse disponibili (in questo caso a nostro favore), ti chiediamo di verificare la regolarità del metodo utilizzato e la rispondenza alle disposizioni inerenti a tali provvidenze.
Certi che vorrai interessarti in tempi brevi alla questione che interessa tutti gli allevatori e che ci renderai sufficientemente edotti sul sistema utilizzato, anticipatamente ti ringraziamo
Luca Rocca”
Alberto Bonati facendo seguito alla sua lettera sulle provvidenze 2011 pubblicata il 3 aprile ci ha inviato una seconda nota.
“Ringraziando anticipatamente Organismo Ippico per lo spazio che riserva a queste mie lettere sulle provvidenze 2011, sulla falsariga della mia ultima, mi rivolgo ad altri due allevatori “fortunati”.
Sono due allevatori che conosco da molto tempo, e che, come Marco Zafferoni, si candidarono alle ultime elezioni ANACT.
Mi riferisco a Nicola Benini e Alberto Siliprandi candidati rispettivamente alla carica di Vicepresidente e di Consigliere per l’Emilia.
Anche a loro telefonicamente ho avuto modo di sottoporre le mie osservazioni sulle provvidenze 2011 e i calcoli derivanti dall’applicazione di quanto previsto dalla deliberazione n.93/2009 (che il decreto n. 93661 del 28/12/2017 afferma di voler mantenere e quindi rispettare).
In base al decreto n° 93661 del 28/12/2017:
a Nicola Benini viene assegnata la somma di € 5.632,00.
Attraverso una stima, con l’applicazione dei criteri previsti dal piano pluriennale del 2009 (che il decreto del 28 dicembre 2017 ribadisce di voler mantenere e rispettare) avrebbe invece diritto a percepire circa € 1.500,00;
a Alberto Siliprandi (Az. Agr. Fienilaccio ss) viene assegnata la somma di € 2.816,00.
Attraverso una stima, con l’applicazione dei criteri previsti dal piano pluriennale del 2009 (che il decreto del 28 dicembre 2017 ribadisce di voler mantenere e rispettare) avrebbe invece diritto a percepire circa € 500,00.
Ovviamente Nicola Benini e Alberto Siliprandi (insieme a Marco Zafferoni e Luca Rocca) non sarebbero i soli in questa situazione “vantaggiosa” (è doveroso ripetere che non è particolarmente complicato verificare altre posizioni).
Sono sicuro che anche per Nicola e Alberto queste differenze, a loro favore, incidono in modo quasi irrilevante sui rispettivi bilanci, e proprio perché li conosco personalmente mi rivolgo anche a loro per chiedere pubblicamente: come Vi ponete di fronte a questa situazione?
Prima di rispondere tenete conto che oltre agli allevatori che avevo segnalato nella mia precedente lettera, ovvero: Allev. Di Casei, Alquati Andrea, Az. Agr. Gams, B.L.V. srl, Bosi Alvaro, Cornalba Emilio, Govoni Giovanni, Lago Giovanni, Nola Francesco, S.A.F.I. sas, Scud. Asfina,
anche i seguenti allevatori:
Allev. Brianteo, Allev. Dei Veltri, Allev. Janice, Az. Agr. Danova Maurizio, Az. Agr. Mariano SpA, Bruscagnin Agostino, Cartabia Maurizia, Morzenti Ubaldo, S.A.M.A.C. snc, Sc. Roberto, Scud. Gardesana srl, e chissà quanti altri, sulla base dei criteri del piano pluriennale 2009 avrebbero diritto ad ottener somme per le provvidenze 2011 e invece non vedranno nemmeno un centesimo.
Confidando di leggere presto le Vostre risposte su Organismo Ippico, grato per l’attenzione, porgo cordiali saluti.
Alberto Bonati”
Infine Marco Folli, dalle parole ai fatti.
“Sta emergendo accanto ad un’ippica autoreferenziale e clientelare, un’ippica fantasma, ancora più pericolosa, letale, pensata per anteporre gli interessi di pochi a quelli dell’intero comparto. Ho consegnato la documentazione di Alberto Bonati ai legali dell’Organismo Ippico per le opportune e dovute azioni. Basta con le enunciazioni di principio, con le mezze misure, risolleviamo la testa e lottiamo per i nostri diritti e per un’ippica veramente di tutti”. (Marco Folli)
GRAN PREMIO ITALIA Mt. 1660 € 33.000
1° 5 ZEN BI E. BELLEI 12.8
2° 3 ZIPPY FREEDOM LF M. MINOPOLI Jr 13.4
3° 6 ZAR DEI BABA M. PISTONE 13.4
4° 4 ZIMAN Fr. FACCI 13.7
5° 9 ZENO A. GOCCIADORO 13.7
Italia amaro per il favoritissimo Zigolo De Buty, già fuori corsa all’imbocco della prima curva. Allo stacco della macchina il più veloce è Zen Bi che si porta al comando seguito da Zar Dei Baba, Zippy Freedom Lf e Ziman.
Primo giro in un minuto scarso, 29.1 per il terzo quarto, quindi 28.2 a chiudere e per il figlio di Toss Out e Iside Bi, presentato in splendide condizioni da Gennaro Casillo e interpretato da par suo da Enrico Bellei, il gioco è fatto.
In retta d’arrivo mentre Zen stacca Zippy Frredom Lf soffia a fil di palo il secondo posto a Zar Dei Baba.
12.8 il ragguaglio Km del vincitore.
Più indietro Ziman, che al passaggio aveva lasciato la corda per provare ad avvicinare il leader, e Zeno che finiva bene sulla stessa linea della portacolori della Bellosguardo.
Sulla base della superiorità palesata nella circostanza Zen Bi si inserisce a pieno titolo nel lotto dei migliori tre anni del momento. Per Enrico Bellei si tratta della settima vittoria in questa corsa.
Quanto a Zigolo De Buty, come si temeva, hanno giocato un brutto scherzo la pista piccola che affrontava per la prima volta e il numero uno.
Fral