Pensavamo che tutte le migliori menti fossero concentrate in via XX Settembre lato Mipaaf ma ci siamo sbagliati.
Una o più menti brillanti invece si annidano nella pubblica amministrazione anche in Emilia Romagna, infatti sono riusciti a classificare l’ippodromo di Cesena come luogo sensibile quindi inidoneo per le scommesse!
Che tutto questo sia in conflitto con più leggi dello stato italiano non ha minimamente sfiorato lo zelante addetto comunale che per il momento sembra essersi riservato l’opzione di accettare un trasferimento a Roma, al Mipaaf, al piano di mezzo, insieme a “cervelloni” del suo livello.
Da Gioconews riportiamo:
“Il Consiglio di Stato, al solo fine dell’udienza di merito al Tar, accoglie l’appello di Hippogroup Cesenate contro mappatura gioco del Comune di Cesena.
La questione oggetto del giudizio necessita di un rapido approfondimento nel merito, non prestandosi la sede cautelare all’esame dei fatti e alle valutazioni che richiedono la parte appellante e oppongono la parte resistente”.
Per questo motivo il Consiglio di Stato ha accolto, ai meri fini della sollecita fissazione del merito avanti al Tar, l’appello di Hippogroup Cesenate contro il Comune di Cesena per la riforma dell’ordinanza cautelare del Tar Emilia Romagna concernente l’annullamento della delibera del Consiglio del Comune di Cesena del 2017 avente ad oggetto Legge regionale n. 5 del 4 luglio 2013 “Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate, …..recante Modalità applicative del divieto alle sale gioco e alle sale scommesse e alla nuova installazione di apparecchi per il gioco d’azzardo lecito…..”
Certo tutto si risolverà per via giudiziaria, ma solo dopo un dispendio di tempo, soldi e brutta pubblicità.
Passando ad altro argomento si potrebbe aprire una scommessa su quale sarà l’anima conduttrice del Mipaaf prossimo venturo.
Le possibilità di scommessa sono distribuite su tre direttrici:
-Prevalenza della linea LEGA/ZAIA ricordando che il governatore del veneto fu il primo a lanciare l’idea della riforma del comparto ippico al di fuori dell’area pubblica e il commissario dell’Unire, Tiziano Baggio, fu il primo a denunciare lo sfascio dei conti dell’Ente con una lettera all’allora Presidente Berlusconi ma il tutto si infranse con la nomina di Galan, politico passato alla storia per la sua capacità ed onestà;
-Prevalenza della linea LEGA/LAZIO regione dove la Lega ha fatto il pieno attingendo a piene mani nell’area della destra sociale con, di conseguenza, un’impronta burocratico/statalista già ben presente nel piano di mezzo del Mipaaf;
-Prevalenza della linea M5S/LEGA di limitazione e quasi eliminazione dei luoghi di gioco e raccolta scommesse ponendo così una pietra tombale sulle risorse ippiche disponibili.
Individuazione dell’ippodromo di Cesena come luogo sensibile, eliminazione dei luoghi di gioco, due diverse applicazioni – in sintonia con le affermazioni di Nicola Porro su Il Giornale – del metodo pecora, “Un impasto di retorica verde e localismo che prospera sotto il grande cappello dell’antimodernità e dell’antiscentismo”.
E a forza di contare pecore ci “addormenteremo per sempre”.
Organismo Ippico Italiano
A gamba tesa, Marcello Vecchione
“Buonasera è riferito a tutti i 74 colleghi CAMPANI che hanno firmato UNA SORTA DI ASSOCIAZIONE SENZA FINALIZZAZIONE A NESSUNO, MA SOLTANTO A NOI DEL SETTORE ( GUIDATORI ALLENATORI ….. E PROPRIETARI GUIDATORI E ALLENATORI ) che le cose dette 1 per 1 e firmate con le vostre mani me compreso…… che è partita la nostra corsa verso la speranza di fare cose almeno ACCETTABILI ….. IN SPERANZA DI FARE COSE BUONE …… saluti e buon lavoro” (Marcello Vecchione)