Astensione dai partenti
Lo ricordiamo, il cervello delle persone funziona ancora e se le tratti per troppo tempo come dei subnormali alla fine si ribellano. Meno clientelismo, meno politica, maggiore trasparenza, maggiore competenza specifica, maggiore rispetto per il lavoro e la dignità delle persone. Il Mipaaf non può emarginare chi ha concorso a fare la storia di uno sport. Il settore oramai cammina in precario equilibrio, sull’orlo di un baratro e chi dovrebbe tutelare il lavoro degli operatori ippici sembra avere tutte le intenzioni di toglierli di mezzo. La punta di un iceberg che opprime migliaia di famiglie che di ippica vivono.
Gli allenatori – guidatori campani ci hanno mostrato la via. Non ci resta che seguirli e non mollare mai.
Di seguito il comunicato diffuso dagli allenatori – guidatori campani.
“Oggetto: Protesta guidatori, allenatori campani.
In oggetto alla protesta dei guidatori, allenatori campani, stufi dei continui abusi di potere da parte del Ministero (MIPAAF), delle continue modifiche di regolamento, al continuo ritardo dei pagamenti, ad una continua diminuzione del montepremi nazionale, che dal 2017 è pari al 25%, attualmente inutile x un sistema fallimentare che stiamo vivendo, chiediamo i pagamenti entro 40 gg, di non toccare il montepremi e di tirare fuori un sistema che funzioni. I guidatori allenatori campani in data 21/05/2018 si astengono nel dare i partenti nei giorni a seguire, e con il ritiro in data odierna dei cavalli partenti nell’ippodromo di Taranto, chiedendo cortesemente ai nostri colleghi allenatori e guidatori pugliesi e non (tutta ITALIA) di volersi aggregare a questo tipo di protesta, non di rinunciare alla giornata di corse del 21/05/2018, in quanto i partenti si sono svolti prima di questa decisione di protesta. Chiediamo e ringraziamo tutti i colleghi, anche chi aderisce a questa protesta chiedendo un comunicato di adesione. N.B. LA FORZA ‘E Fatta DALL’UNIONE, incominciamo ad essere uniti x il bene delle nostre famiglie, x i nostri figli, x noi guidatori allenatori, insomma x noi tutti.“
Non appare più tollerabile l’inosservanza dei regolamenti da parte di chi istituzionalmente deve vigilarne l’applicazione, il cattivo uso della giustizia sportiva, le maxi trasferte utili solo a chi le fa, con stridore metallico rispetto ai sacrifici di coloro che si alzano alle quattro del mattino e non vedono più un futuro per il proprio lavoro, a privilegio di chi vuole perseguire un vantaggio personale nella ripartizione della miseria delle risorse ippiche.
Organismo Ippico Italiano
Commissione di disciplina di 1° Istanza
L’avv. Luigi Pamphili è stato nominato Presidente della commissione di disciplina di 1° Istanza.
A lui un augurio di buon lavoro, agli ippici un augurio di una svolta nel segno della uniformità di giudizio, della trasparenza, del rispetto delle norme e buon andamento della giustizia sportiva, nodo centrale di un’ippica malata, sull’orlo del precipizio e da rifondare.
Maurizio Mattii