Tanto tuonò che piovve.
Finalmente dopo quasi sei mesi dal tempo normale vede la luce il terzo decreto sulla classificazione degli ippodromi (allegato), forse l’ultimo, chi può dirlo.
Anche questo decreto ha alcune caratteristiche dei precedenti:
totalmente non trasparente;
contradditorio;
incompleto;

Vediamo perché.

NON TRASPARENTE
Come per tutti i suoi predecessori nulla è scritto a proposito dei criteri che stanno alla base delle decisioni, che tutte queste mancano lo ha rilevato anche il Tar e il Ministero dovrà produrre le 110 pagine vecchie più le nuove per agosto. Ci sono degli spostamenti ma non si comprende quali siano i parametri che sono stati migliorati per i promossi, e non si sa nemmeno quanti e quali hanno fatto richiesta di cambio e perché, oltre a chi, ha deciso per il diniego. Tutto opaco e oscuro.

CONTRADDITORIO
Nel primo decreto Montecatini e Cesena erano stati messi nella categoria promozionale per scelta del Mipaaf per meglio valorizzarli, ora sono stati spostati in commerciale: è una promozione o una punizione? Vedremo le cifre dei calendari se sono stati penalizzati fino a fine giugno chi pagherà lo sbaglio? Visto che si erano dimenticati, nel decreto di dicembre, della categoria fuori ruolo poi riammessi, ora è stata modificata la categoria promozionale, cosa succederà al prossimo giro?

INCOMPLETO
Dopo le ironie sulle giornate virtuali sono apparsi anche gli ippodromi del settore ostacoli oltre Merano. Facciamo presente che l’area di competenza dell’ex Steeple Chase comprendeva e comprende anche le corse gentleman che sono accomunate agli ostacoli per nomine funzionari e resoconti dei risultati di corsa, quando si avrà l’integrazione?
Sempre latitante il settore sella nonostante la richiesta del Tar, qualcuno si accorgerà che esiste un settore sella nel Ministero? Probabilmente tra 150 giorni come i pagamenti.

Finito, forse, la classificazione, si partirà a discutere delle sovvenzioni, quando saranno pagati gli ippodromi?

Qualcuno chiede a gran voce che devono essere fatti i controlli sui dati forniti dagli ippodromi per valutare la correttezza di quanto scritto.
Per favore non esageriamo non sappiamo nemmeno chi e come ha letto e valutato le schede, a questo punto come nelle migliori commedie, farsa o tragedia renderebbe l’idea, il pubblico chiama a gran voce l’autore della decisione di autorizzare le corse di galoppo a Follonica, dopo ben tre decreti non c’è traccia di questo ippodromo di galoppo!
Comunque lo gridiamo: fuori l’autore! Chi dopo le corse virtuali, le giornate virtuali ha realizzato l’ippodromo virtuale DEVE essere conosciuto e ricevere i doverosi riconoscimenti dagli ippici, speriamo che in futuro non si occupi dei pagamenti se no da saltuari diventeranno anche questi virtuali.

RedBlack

All.to: Decreto riclassificazione ippodromi 2018

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