Il convitato di pietra

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Giu 19, 2018

Secondo la polirematica: è la presenza che incombe su una situazione, che tutti conoscono ma di cui nessuno vuole parlare (dal personaggio dell’assassinato nella tradizione del Don Giovanni);

Per la filiera ippica il “convitato di pietra” è il Ministero delle Finanze di cui nessuno parla ma che tira tutte le fila del futuro ippico.

Tutti cercano di accreditarsi come portavoce dell’ippica o propugnatori di un fantomatico contratto rivolgendosi al Mipaaf, il problema è che ad oggi con il ministero di controllo si possono solo discutere di argomenti tecnici di breve respiro o cercare di minimizzare ma non ridurre in modo significativo il problema dei pagamenti.

Queste sono solo delle pezze per tappare buchi in modo che la barca ippica non affondi nel breve periodo.

Il rilancio e la risoluzione dei problemi ippici si basano solo sulla certezza delle risorse per un periodo di almeno tre/quattro anni.

Ma con la legislazione vigente le risorse provengono dalla legge finanziaria e sono certe solo per un anno mentre gli anni successivi sono solo promesse mai mantenute.

Quindi il problema di cui nessuno parla è come “obbligare” il Mef a sedersi intorno ad un tavolo per discutere risorse certe per i prossimi anni.

Chiedere vaghe riforme delle scommesse o l’introduzione del palinsesto complementare in assenza di un prodotto certificato potrebbe portare all’ennesimo buco nell’acqua come l’ultima riforma della quota fissa.

La nostra idea è sempre quella del Collegato Agricolo che permetterebbe la discussione delle risorse future, attendiamo le idee innovative dei portavoce nuovi e vecchi che non sia il presentarsi con il cappello in mano in attesa dell’elemosina che cala ogni anno in modo vistoso.

RedBlack

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