Al contrario di quanto molti pensano guardare la televisione è spesso divertente ed istruttivo.

Avendo seguito la trasmissione ”ippica domani” sul doping questa convinzione è stata confermata.

Analizziamo le migliori “battute” e in questo caso due risaltano come luci nel buio:

  • Il laboratorio italiano è il terzo miglior laboratorio europeo. Questo vorrebbe dire che il laboratorio italiano non è stato l’ultimo e distaccato di due anni per l’inizio dei controlli sul cobalto, purtroppo la verità è che siamo arrivati ultimi. Inoltre a oggi i cavalli Italiani di galoppo che vanno a correre in Inghilterra o quelli che dall’Italia vanno alle aste inglesi devono essere inviati per tempo perché devono essere sottoposti al controllo per gli anabolizzanti in quanto i controlli italiani non sono ritenuti all’altezza e per questo l’Italia non ha avuto la deroga a questi controlli. Certo parliamo di galoppo ma anche la Svezia, noto paese di primo livello per il galoppo, ha avuto la deroga ai controlli preventivi. E se l’affermazione che siamo i “meglio” viene da chi dovrebbe controllare l’attendibilità del laboratorio siamo davanti a un dubbio: trattasi di salumi sugli occhi o di non conoscenza della materia?
  • Il comitato più volte citato EHSLC (european horseracing scientific laison comitee) e i relativi tempi di sospensione sono decisi e applicabili dal galoppo. Facciamo presente che in questo gruppo concorrono a questi studi oltre l’Italia, Inghilterra e Irlanda anche la Francia, dove esiste anche il trotto ma soprattutto Svezia, Norvegia e Finlandia paesi notoriamente leader per le corse al galoppo.

Della serie “ma alle riunioni ci andate o mandate avatar?

Veniamo alle cose serie.

L’esperta ministeriale ha affermato che alcuni farmaci non sono terapeutici quindi devono essere perseguiti, consigliamo di rileggere i volumi di farmacologia e terapia veterinari, oltre alle leggi italiane.
Ogni specialità registrata in Italia o in Europa per i cavalli o altri animali o per l’uomo deve avere un’attività terapeutica riconosciuta e certificata dal ministero della salute che non potrebbe registrare specialità che non ha effetto alcuno.
Invitiamo a rileggere il significato di terapia sintomatica e di terapia eziologica che pare non essere conosciuta ed in caso di domanda all’esame se si sbaglia si viene bocciati.
Chiunque di noi in caso d’influenza o il raffreddore prende l’aspirina (o simili) che ovviamente non cura la malattia (terapia eziologica) ma cura i sintomi quali febbre, dolore (terapia sintomatica).

Quindi tutti i farmaci servono per una terapia, ma l’abc della farmacologia non abita al Mipaaf.

Ultima nota, si è fatto vanto che a livello internazionale l’Italia è all’avanguardia per i supporti utilizzati (FTA che non è carta) per la conservazione del sangue per il DNA, sarebbe stato corretto indicare chi ha permesso questo nel 2003/2004, cioè il dott. Paolo Garofano in collaborazione per l’UNIRE con il compianto dott. Selva Lorenzo.

RedBlack

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