Oggi un articolo sul giornale ippico sui problemi di start up del comitato nazionale del galoppo e le relative polemiche sui social ha fatto venire in mente le famose cinqueW che sono la regola principale dello stile giornalistico anglosassone ma che sono ad oggi applicate anche in molteplici settori come base per “problem solving”.

Attualmente l’ippica si concentra solo su una di queste W e precisamente il WHO (chi) come se il problema di tutto sia solo una questione di nomi (poltrone).
Quindi nel CNG non si trova la quadra sui nomi, Trotto Italia è fallito perché Anact e Federnat volevano il posto assicurato, adesso c’è chi si offre volontario per risolvere i problemi raccogliendo firme e infine c’è sempre il recordman di accessi al Ministero che è sempre li.
Bisogna invece focalizzarci sulle altre W e principalmente al WHAT (che cosa) serve oggi all’ippica per avere un futuro.
Purtroppo non un cavaliere su un cavallo bianco con la spada sguainata ma un progetto che porti certezze economiche per i prossimi cinque anni finché staremo dentro il Mipaaf con la legge finanziaria certa per un anno non abbiamo futuro.
Passiamo alla terza W il WHERE (dove) no purtroppo per D’alesio non a un tavolo, (non si scoraggi prima o poi babbo natale accontenta tutti i desideri) ma dove è possibile parlare di risorse certe cioè al MEF con il supporto di una politica “amica” dell’ippica (se esiste).
Con il Collegato Agricolo e qui si palesa la quarta W WHY (perché) e la spiegazione è semplice, solo con la stesura del decreto delegato sarà possibile avere al tavolo (visto! Mai disperare) l’interlocutore necessario per parlare di risorse e riforma delle scommesse.
L’ultima W è la più scontata WHEN (quando) e la risposta è semplice, se possibile ieri.
Speriamo che la filiera la smetta di guardare il dito che indica la luna ma cerchi di arrivare, metaforicamente a quella luna che oggi appare irraggiungibile.
A dir la verità le basi “filosofiche” del problem solving cioè le cinque W non le hanno inventate gli anglosassoni ma San Tommaso d’Aquino e non erano cinque i punti ma bensì 8 ma va bene lo stesso.

RedBlack

GRAN PREMIO TINO TRIOSSI  Gr. 1  Mt. 2100  € 154.000

1       VOLTAIRE FONT               P.GUBELLINI
2       VALDIVIA                            A.GUZZINATI
3       VISCARDA JET                   E.BELLEI
4       VENESIA EK                        R.VECCHIONE
5       VA PENSIERO GAR          A.DINARDO
6       VITRUVIO                           A.GOCCIADORO
7       VERTIGO SPIN                  R.ANDREGHETTI
8       VAPRIO                               G.DINARDO
9       VENIVICI ROC                   V.P.DELL’ANNUNZIATA
10     VANDALO D’ESI               A.FAROLFI
11     VICTORY WIND                G.MINNUCCI
12     VERNISSAGE GRIF           R.RICCIO
13     VITO MODEL                     L.BALDI
14     VENANZO JET                   L.BECCHETTI

Si disputa oggi a Capannelle il Tino Triossi, un gruppo uno internazionale, tutto in bianco, rosso e verde.
La corsa ha un favorito piuttosto scontato in Vitruvio che torna a Capannelle dopo la sfortunata giornata del derby quando sbagliò sull’ultima curva a corsa quasi vinta. Da allora il figlio di Adrian Chip i gran premi disputati li ha vinti tutti ad eccezione del Regione Campania nel quale comunque si è classificato dopo aver stracorso. L’ultimo sigillo è il successo nell’Unione Europea conseguito in 1.11.7 che è il record della generazione sul doppio chilometro.
Che sia il capofila dei 4 anni indigeni è ormai assodato ma che abbia però già vinto anche questa prima di scendere in pista non si può dire con certezza.
E’ probabile che anche questa volta voglia sfondare e è altrettanto possibile che quelli che ha all’interno, in particolare la partitrice Valdivia, anche in considerazione che si corre sulla distanza, sia più che disponibile a concedergli strada, deve però prendere la partenza con cautela considerato che l’ultima volta a Napoli in partenza ha accusato una piccola incertezza prontamente rimediata da Gocciadoro.
Un peso non da poco nell’assestamento delle posizioni potrebbe avere la compagna di training di Vitruvio Vanesia Ek, sfortunata nell’Unione Europea ma molto efficace in precedenza sulla breve distanza del Regione Campania.
Valdivia, la probabile leader dal via, sulla distanza ha tutto l’interesse a concedere strada ma è ipotizzabile che sia disposta a farlo solo se si tratta di Vitruvio. D’altronde per come ha corso nelle ultime due uscite la chance di finire a rimorchio dell’allievo di Gocciadoro Valdivia ce l’ha, a maggior ragione se  Andrea Guzzinati riuscirà a smorzarne gli ardori.
Il doppio chilometro non fa di certo paura a Voltaire Gifont, Viscarda Jet e Va’ Pensiero Gar che proprio sulla distanza hanno conseguito i migliori risultati. L’allievo di Cristian Rizzo con Pietro Gubellini in sulky pur avendo pescato il miglior numero, essendo molto lento a mettersi in azione dovrà agire in costruzione al pari di Va’ Pensiero Gar con la speranza di trovare una buona schiena che li porti avanti. Viscarda Jet dei tre è la più svelta ma con Valdivia al suo interno dovrà trovare il modo di non rimanere a navigare all’esterno.
L’ultimo della prima fila è Vertigo Spin abituale frequentatore di gran premi, spesso piazzato come nel derby ma mai sul podio più alto. Anche questa volta con un Roberto Vecchione in gran vena non è escluso che possa andare a premio.
Tra quelli della seconda fila meritano una citazione soprattutto Vaprio che prima dell’ultimo nulla di fatto aveva colto buoni piazzamenti nei gran premi e Venivici Roc che sfruttando la schiena Valdivia dovrebbe trovare posizione utile. Completano il campo con chance molto limitate Victory Wind, Venissage Grif, Vandalo D’Esi e i due di Lorenzo Baldi Vito Model e Venanzo Jet.

Fral                       

GRAN PREMIO ANTONIO CARENA  Gr. 2  Mt. 1640  € 88.000

1       VALCHIRIA BAR                V.P.DELL’ANNUNZIATA
2       EPONA DU PASSAGE     A.THOMAS
3       ECUME DE REVILLE         A.PRAT
4       VALCHIRIA OP                  A.GOCCIADORO
5       VENARIAREALE FONT    P.GUBELLINI
6       VANATTA                           R.VECHHIONE
7       VALE CAPAR                      E.BELLEI
8       VICTORIA LUIS                  M.MINOPOLIJr
9       VALENCIA MIN                 L.BALDI
10     VALLECCHIA DR               G.MINNUCCI
11     VANITI BAR                        A.FAROLFI
12     VOLAVIA DI NO                R.ANDREGHETTI
13     VANGUARDIA                  A. DI NARDO

Un bel Carena dall’esito incerto. Sulla base dei risultati recenti è giusto partire da Vanatta che resta su quattro successi a seguire l’ultimo dei quali nell’Unione Europea Filly conseguito con un gran finale a centro pista. L’allieva di Holger Ehlert con Roberto Vecchione in sulky ha al suo interno quella che potrebbe essere l’avversaria da battere, Valchiria Op che sulla pista ha vinto il derby e che dopo alcune prove non proprio esaltanti è apparsa rinfrancata nell’Unione Europea di Vitruvio.
La figlia di Ideale Luis è annunciata in grande ordine da Alessandro Gocciadoro che nella circostanza la interpreta personalmente.
Per le veloci Vale Capar e Venariareale Font sarà decisiva la partenza. Vale Capar questa volta, contrariamente alle ultime uscite, si avvia in prima fila ma all’estremità dell’ala, Venariareale Font è sistemata un po’ meglio e prendendola bene è in grado di trovare posto alla corda.
Le altre due del team in giallo, Valchiria Bar e Vallecchia Dr, soprattutto la prima, puntano a un piazzamento.
Discorso a parte per le due d’oltralpe che sono una novità per le piste italiane. Ecume De Reville è forse la più stimata, mentre Epona Du Passage è quella più forma. Anche in considerazione della sistemazione dietro la macchina entrambe non sono da sottovalutare.

Fral

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