Raccontano che sul Titanic in procinto di affondare alcuni signori della ricca borghesia presenti a bordo vestiti in smoking invitarono l’orchestra a suonare e impassibili iniziarono a ballare in modo sfrontato davanti alla morte.
Un applauso.
Il Titanic affondò con centinaia di altre persone dai miliardari ai nullatenenti.
L’ippica ora è proprio questo, un transatlantico ritenuto inaffondabile che invece in barba alle illazioni fatte ai calcoli complicati è affondato anche se era impossibile.
L’ippica si considerava immune da tutti i cataclismi basandosi sul fatto che la gente avrebbe scommesso sempre e che un politico ben disposto avrebbe elargito il contributo necessario.
Ora una sequenza di politici inetti o clientelari, una dirigenza scelta dalla politica in tempo di vacche grasse dove non serviva essere capaci ma fedeli, ha portato l’ippica sull’orlo dell’affondamento totale.
Ora l’orchestrina (impagabile) (o i cantori ministeriali fate voi) suona una musica apprezzabile per distogliere la filiera dall’imminente tracollo e cerca di convincere tutti che in fin dei conti tutto va bene: la classificazione, il calendario, i pagamenti, la regolarità delle corse ecc.
L’importante è continuare a credere che seguendo la musica tutto si risolverà certo non per tutti ma ognuno per se e l’acqua che sta salendo è un’illusione perché tutte le scelte ministeriali faranno sparire l’acqua gelida.
Ora accanto all’orchestrina si è presentato il benestante che insieme a altri benestanti da il buon esempio che con l’eleganza, il savoir faire le conoscenze giuste e il lignaggio (vedi curriculum) tutto si risolverà, certo l’ippica affonderà e tutti i presenti ricchi o poveri, acculturati e non, spariranno certo con eleganza, garbo e buone conoscenze ma spariranno.
Molti non si rendono conto che nella politica ora vi è un vento contro le scommesse e i giochi, che le promesse elettorali per essere mantenute richiederanno risorse che saranno reperite dove possibile soprattutto da quei settori deboli e divisi.
Non servono tavoli o belle maniere serve unità d’intenti per un tentativo di convincere il Mef che l’ippica ancora esiste e ha un futuro.
RedBlack
GRAN PREMIO CITTA’ DI NAPOLI Gr. 1 Mt. 2100 € 154.000
1° 8 ZEFIR GAR M. MINOPOLI Jr 12.6
2° 11 ZIBIBBO MDM V. LUONGO 12.9
3° 1 ZILATH A. GUZZINATI 12.9
4° 5 ZARINA ROC V.P. DELL’ANNUNZIATA 13.2
5° 6 ZACCARIA BAR E. BELLEI 13.5
Il città di Napoli con Zefir Gar e Zibibbo MdM parla la lingua di casa.
L’allieva di Mario Minopoli Jr si afferma con un gran volo sulla retta opposta alle tribune, sopravanza Zaccaria Bar prontissimo al via a guadagnare la testa davanti a Zarina Roc.
In retta d’arrivo mentre la figlia di Varenne si involava facendo registrare nientemeno che 12.6 sul doppio chilometro, più indietro finivano forte Zibibbo Mdm all’interno e Zilath all’esterno.
Nettamente battuti Zarina Roc e Zaccaria Bar.
In errore allo stacco della macchina l’atteso Zlatan.
Fral
GRAN PREMIO CITTA’ DI NAPOLI FILLY Gr. 2 Mt. 1600 € 88.000
1° 7 ZIMAN Fr. FACCI 12.9
2° 8 ZONA DA E. BELLEI 13.0
3° 10 ZANZARA FAS F. MINOPOLI 13.3
4° 3 ZARAGOZA A. GOCCIADORO 13.3
5° 1 ZOE DEI VELTRI Gior. D’ALESSANDRO Jr. 13.3
Città di Napoli Filly ancora in giallo, ma questa volta la giubba non è quella di Gocciadoro, ma di Francesco Facci su Ziman alias Bellosguardo.
La figlia di Nad Al Sheba con un determinato Francesco Facci ha ipotecato il successo già in partenza quando dall’esterno si è proiettata in avanti con l’intenzione di volersela fare da leader fino in fondo.
L’appoggiata Zaragoza non si faceva attendere e dopo quattrocento metri di corsa si portava all’esterno accentuando per gradi la pressione. Al passaggio il treno esterno vedeva l’allieva di Gocciadoro seguita da Zoe Dl e da Zona Da. Così fino all’imbocco dell’ultima curva dove mentre Ziman staccava sul calo di Zaragoza sprintava Zona Da che conquistava la migliore delle piazze. Più indietro finivano quasi sulla stessa linea Zanzara Fas, Zaragoza e Zoe Dei Veltri. Fuori quadro l’altra attesa Ziva Ek.
Fral