Altro giro altro regalo.
L’ippodromo di Follonica è ritornato agli onori della cronaca nel più assoluto silenzio delle voci ufficiali.
Eppure per il MIPAAF nel decreto “Codice di Comportamento” per i dipendenti scrive all’articolo 4 comma 2:
“I rapporti con i portatori d’interessi sono improntati a canoni di trasparenza, correttezza, lealtà, reciproco rispetto, pubblicità e imparzialità”.
E siccome l’importante è scrivere bene e razzolare male nel caso di Follonica la trasparenza su quello che sta succedendo, è portato all’evidenza pubblica.
Poiché nell’ultimo decreto del calendario abbiamo saputo, per mano del MIPAAF, delle mancanze d’autorizzazione del Comune riteniamo, ma non è possibile averne certezze, che tutto sia a oggi stato regolarizzato.
La cosa che non si riesce a capire che in un momento, in cui molti ippodromi sono stati chiusi e altri sono in grosse difficoltà, l’apertura di una nuova pista dovrebbe essere enfatizzata e valorizzata, ed invece in modo carbonaro e totalmente opaco si arriverà forse alla fine.
Una domanda sorge spontanea perché?
Magari gli aspetti meramente “matematici” quale lunghezza pista, larghezza pista, raggio delle curve può essere nella norma ma il contesto tecnico, l’utilità per la filiera figli di una discussione “trasparente, corretta e imparziale” rimarranno utopia.
Come sarà formata, se esiste, una commissione ufficiale quali saranno i professionisti che proveranno la pista, tutto questo non è dato a sapere se non a cose fatte.
In fin dei conti gli ippodromi di Roma trotto e Milano la Maura nonostante tutte le critiche da noi avanzate sulla qualità di questi ippodromi hanno avuto il coraggio di fare prove pubbliche con driver di primo livello.
In tutto questo vi è una certezza, ammesso e non concesso che la remunerazione degli ippodromi arriverà alla fine con questi parametri (speriamo ardentemente di no) gli ippodromi gratificati maggiormente saranno quelli “misti” che per molte voci avranno remunerazione doppia.
E in questo caso Follonica potrà dire di aver preso la palla al balzo.
RedBlack