“Uno, due, tre” è stato uno dei primi programmi di varietà della RAI, con Vianello e Tognazzi, ed è andata in onda dal 1954 al 1959. E’ rimasta famosa per le scenette comiche dei due protagonisti.

Con la gestione dell’ippica ministeriale la similitudine è evidente.

La gestione della classificazione e della remunerazione degli ippodromi starebbe bene in quel contesto di varietà.

Riassumiamo quello che è stato predisposto dal MIPAAF che dovrebbe uscire da domani e nei giorni seguenti:
UNO: decreto per il pagamento fino a giugno del segnale televisivo sui parametri pre-decreto 681;
DUE: decreto per il pagamento fino a giugno della quota scommesse sui parametri pre-decreto 681;
TRE: decreto per il pagamento della quota di sovvenzioni con i parametri della DELOITTE per oltre il 60% del dovuto.

Quindi se si riparte dalla DELOITTE e dalle sue schede, si ritorna alla stagionalità, ai box fantasma (500 cavalli dichiarati da Follonica che probabilmente corrono sulla pista ad oggi fantasma di galoppo), agli abitanti di riferimento (800mila per Aversa) e via con altre amenità e con altri ippodromi penalizzati pesantemente.
Il tutto per dare soldi immediati agli ippodromi ormai al collasso.
Se questo vale, la classificazione è rottamata e quindi anche il prossimo calendario dovrà rimodulare i montepremi giornalieri e la distribuzione dei GP di trotto.

Il tutto in spregio ai decreti emessi, il che sarebbe un fatto inusitato.

Il tutto degno di una scenetta del varietà televisivo.

Ora siamo a un bivio allucinante: se la Corte dei Conti dà il beneplacito (impossibile) siamo davanti ad un assurdo giuridico ma gli ippodromi respirano, se prevale la logica degli atti formali alcuni ippodromi senza soldi potrebbero collassare a breve.

Alla prossima puntata/scenetta di domani.

Per rimanere in ambito RAI è partito anche il nuovo programma al MIPAAF: “Chi l’ha visto?”.

Riferito a chi è stato il supporter dell’ippodromo di Follonica Galoppo che ha assicurato i decreti per partire il 25 luglio.

Ripetiamo ancora una volta le parole di Flaiano: la situazione è tragica ma non seria

RedBlack

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