La crisi ha eroso alle radici il sistema.
Non ci stancheremo mai di produrre, cifre, fatti e progetti.
Premesso che la trasparenza amministrativa non è un optional e che la Pubblica Amministrazione deve renderne conto, motivando dei propri provvedimenti e delle proprie spese, occorre intimare al Mipaaf di esibire pubblicamente le schede delle voci di bilancio, che stanno determinando la morte dell’ippica e capovolto il sistema dei flussi in entrata e uscita.
Mipaaf, Anact e filo ministeriali perseguono interessi contrari al settore, continuando sordi e muti a negare l’evidenza, usando un pallottoliere difettoso.
Comparazione scommesse e ricavi 2018 – 2017 (Dati Aams)
Movimento e ricavi dalle scommesse (dati Aams, schema nella home), al 31 luglio 2018, rispetto al corrispondente periodo 2017, continuano a scendere e il danno erariale ad aumentare.
- I ricavi dalla quota fissa sono stati determinati in base a quanto disposto dal punto 1051 dell’emendamento sulle scommesse approvato nell’ultima finanziaria: il prelievo per la rete fisica è stabilito nella misura del 43% del margine (differenza tra somme giocate e vincite corrisposte), di cui il 33% a titolo di imposta unica e il 67% al finanziamento del montepremi;
- Il dato dei due totalizzatori è pari a –16,46%;
- La quota fissa registra un +37,40% per un minore ricavo però di € 773.000;
- Il movimento dalle scommesse a riferimento segna –28,46%;
- Il minor ricavo giornaliero (tot ippico+tot nazionale+quota fissa+riferimento) è di € 29.886, pari a un meno € 10.878.749 in proiezione annua;
- Il danno erariale è di € 3.034.760 pari a – 14,73 % rispetto al 2017;
- I pagamenti continuano ad arrivate con sei mesi di ritardo.
Organismo Ippico Italiano
“Ma l’inutile cantore sta attendendo di individuare chi sarà il beneficiato della sua nuova gratuita “marchetta” ben attento a non farsi precedere da nessuno. Penoso” (Cantica)