Riceviamo e pubblichiamo un intervento di Mario Minopoli, driver di punta del nostro panorama ippico

“Scrivo per denunciare ancora una volta l’insipienza tecnica che va di pari passo con la sfrontatezza di quanti sono corresponsabili del degrado del nostro settore.
State un po’ a sentire.
Lunedì 27 Agosto per iscrivere un cavallo alle batterie di qualificazioni al Derby bisogna versare 1.820 euro e lunedì 3 Settembre all’atto dei partenti bisogna pagare 7.280 euro, quindi per poter far correre un cavallo il costo totale è di 9.000 euro. Io che ne avrei quattro da far correre (Zecchinodoro Fks, Zippy Freedom Lf, Zorba And Glory e Zip A Dee Doo) dovrei sborsare la bella somma di 36.000 euro.
Ora mi chiedo, ma se i pagamenti Iva sono fermi a Dicembre 2017, quelli al 4% a Marzo 2018, dei premi delle classifiche Tris non se ne parla per niente, i rimborsi delle iscrizioni sono fermi al 2012, ecc…come è possibile pretendere che si paghi subito una tale somma? Vogliono farci chiudere.
Ho 15 collaboratori regolarmente inquadrati, fornitori di avena, paglia e fieno, maniscalchi, ecc. Devono sopravvivere o vogliamo metterli in mezzo alla strada? Perché oggi dobbiamo parlare solo di sopravvivenza e non di altro, anzi in Italia quasi quasi dobbiamo invidiare gli immigrati, che giustamente devono essere aiutati, mentre noi italiani siamo costretti a rimandare il pagamento delle tasse avendo appena il necessario per andare avanti perché lo Stato rimanda all’infinito i pagamenti.

Così non si può andare più avanti“. 

Mario Minopoli

 

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