Gragnaniello sulle vergogne del Mipaaft
“Incredibile ma vero!
Qualcuno annuncia soddisfatto che i premi di aprile sono andati all’UCB e quindi saranno pagati, come usa l’UCB, in 30 giorni quindi entro fine settembre.
Niente di più falso.
In realtà le scuderie che emettono fattura non ricevono il becco di un quattrino da dicembre 2017, quelli al 4% da marzo 2018. Vergogna!
Il sottoscritto ha una scuderia con 24 cavalli e 6 dipendenti regolarmente inquadrati e paga ogni mese migliaia di euro senza riceverne.
In compenso bisogna pagare subito le iscrizioni, i cui ricavati il MIPAAFT, incamerano e non restituiscono ai legittimi vincitori dal 2013 e qualcuno alle legittime lamentele risponde con sufficienza. Vergogna!
In questa situazione di difficoltà si richiedono i soldi per i rinnovi 150 gg prima dell’anno passato.
Sembra che il compito del MIPAAFT non sia d’indirizzo e controllo sul settore ippico ma di spolpamento e affossamento dell’ippica italiana“.
Avv. Francesco Gragnaniello
CAPANNELLE
Come purtroppo era prevedibile a settembre l’ippica a Roma è stata cancellata.
L’aspetto grave non è la mancanza di Roma dal decreto per il calendario, ma quanto scritto nel decreto del giorno prima relativo “Decreto di riconoscimento delle Società di corse e riclassificazione degli ippodromi”
Si legge, infatti, nelle affermazioni preliminari del decreto:
RITENUTO di dover approfondire il titolo di disponibilità dell’Ippodromo di Capannelle di Roma in capo alla società di corse Hippogroup Roma Capannelle srl;
E nell’articolo 4 al comma 2 infatti si sottolinea che :
La vigenza del riconoscimento delle società di corse indicate nel comma 1 è dipendente dalla validità del titolo di disponibilità dell’ippodromo. Le società di corse sono obbligate a comunicare tempestivamente qualsiasi variazione del titolo di possesso dell’ippodromo. E’ facoltà dell’Amministrazione revocare il riconoscimento in caso di verifica di non disponibilità del titolo di possesso dell’ippodromo.
E nell’elenco delle società riconosciute Hippogroup Capannelle non è riportata.
L’aspetto grave sembrerebbe essere che a oggi Hippogroup Capannelle non ha un titolo di possesso del comprensorio riconosciuto dal MIPAAFT.
E nell’assurdo “teatrino” dei frequentatori ministeriali tutto questo passa in silenzio: è solo un problema di pagamenti e nulla interessa agli ippici si corre tra pochi giorni.
Alcune domande sorgono spontanee:
- Ma il centro di allenamento tuttora aperto e in uso come si pone in merito a questo problema?
- Il calendario delle Pattern e dei GP è stato comunicato dal MIPAAFT in sede internazionale o impera il “chissenefrega”?
- Per tutto il periodo precedente ad agosto cosa succede?
Alle prime due domande aspettiamo risposta per l’ultima riportiamo quanto scritto sempre all’art. 4 comma 1:
Ai fini dell’ammissione alla programmazione delle corse e all’erogazione delle sovvenzioni previste per l’anno 2018, le seguenti società di corse: ….
E poiché Hippogroup Capannelle non c’è, quindi in teoria non dovrebbe accedere alle sovvenzioni previste per il 2018.
Assurdità di un Ministero che decreta a fine Agosto un testo necessario da Febbraio.
CALENDARIO
Due conti dopo la pubblicazione del Calendario.
Alla fine di 9 mesi saranno stati stanziati per il montepremi 49,5M totali.
Se aggiungiamo quanto già stanziato per tutti i GP di trotto fino a dicembre arriviamo a 55M.
Facendo un media tra trotto e galoppo di montepremi ordinario per gli ultimi tre mesi di 18,5M arriviamo ad un totale di 73M ben distante è quanto scritto in bilancio 88M (all.1)
Perché questo braccino corto da parte del MIPAAFT a distribuire soldi già stanziati?
Di questo enorme problema i sempre presenti tacciono e riscriviamo quanto detto ieri:
- Suggerire non corrisponde a dire cose intelligenti
- Essere presenti non vuole dire fare il bene dell’ippica (ma forse il proprio)
RedBlack
Lettori a gamba tesa a sostegno dell’intervento di Mario Minopoli
Francesco
“E’ tutto il mondo ippico che piange!! Non posso che essere solidale con quanto il bravo driver scrive. Aggiungerei che ogni Euro che devi dare al Mipaaf va pagato inderogabilmente prima e senza potere compensare a qualsiasi titolo, pena conseguenze gravi, quello che invece deve lo Stato è puramente virtuale!! Vi siete chiesti come fa un’azienda anche minima a vivere senza monetizzare i ricavi per 8 mesi??!!! Soprattutto per chi non ha soci e non incassa (si fa per dire) pensioni per mantenimento cavalli!! E c’è chi spera ancora nel Mipaaf!!!“
Cantica
“Ho letto la segnalazione odierna del sig. Minopoli e sono rimasto senza parole. Pensare alle persone che oggi tengono viva l’ippica con i loro sacrifici e i loro comportamenti virtuosi e per contro rammentare che vi sono persone che dall’ippica pur non avendo alcun merito speciale anzi che sono “mantenuti” anche socialmente dall’ippica, incassano indebitamente un “salario accessorio” a mezzo carte di credito e si distinguono solo per adulare il potente burocrate/politico di turno, ormai mi rattrista solo. Tutti gli ippici una volta per tutte dovrebbero proprio per la loro sopravvivenza disfarsi di questi faccendieri e della loro associazione inutile costosa e parassitaria e, dar vita a partire dalle forze sane rimaste, come Minopoli, una rinascita ippica”.
Vittorio Ballardini
“Quando Napoleone entrò in Russia, si meravigliò di averla conquistata senza colpo ferire ma poi si rese conto che i russi nella ritirata avevano fatto tabula rasa e perse la guerra! Caro ministro se lei attende ancora questi burocrati incompetenti faranno come i russi e lei perderà perciò cosa aspetta a mandare a casa questa gente inutile! Per quanto riguarda gli immigrati ci stanno rompendo i maroni e vanno aiutati a casa loro, porteranno malattie nuove e noi non abbiamo i loro stessi anticorpi! La denuncia di Mario Minopoli è un esempio di quello che questi scaldasedie del Mipaaf stanno combinando! Vergognoso e da denunciare per abuso d’ufficio!“
All.to: Bilancio Mipaaf
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