La crisi ha eroso alle radici il sistema.
Non ci stancheremo mai di produrre cifre, fatti e progetti.
Premesso che la trasparenza amministrativa non è un optional e che la Pubblica Amministrazione deve renderne conto, motivando dei propri provvedimenti e delle proprie spese, occorre intimare al Mipaaf di esibire pubblicamente le schede delle voci di bilancio, che stanno determinando la morte dell’ippica e capovolto il sistema dei flussi in entrata e uscita.
Mipaaf, Anact e filo ministeriali perseguono interessi contrari al settore, continuando sordi e muti a negare l’evidenza, usando un pallottoliere difettoso.
Comparazione scommesse e ricavi 2018 – 2017 (Dati Aams)
Movimento e ricavi dalle scommesse (dati Aams, schema nella home), al 31 agosto 2018, rispetto al corrispondente periodo 2017, continuano a scendere e il danno erariale ad aumentare.
- I ricavi dalla quota fissa sono stati determinati secondo quanto disposto dal punto 1051 dell’emendamento sulle scommesse approvato nell’ultima finanziaria: il prelievo per la rete fisica è stabilito nella misura del 43% del margine (differenza tra somme giocate e vincite corrisposte), di cui il 33% a titolo di imposta unica e il 67% al finanziamento del montepremi;
- Il dato dei due totalizzatori è pari a –16,21%;
- La quota fissa registra un +40,12% per un minore ricavo però di € 801.752;
- Il movimento dalle scommesse a riferimento segna –28,31%;
- Il minor ricavo giornaliero (tot ippico+tot nazionale+quota fissa+riferimento) è di € 28.156, pari a un meno € 10.248.969 in proiezione annua;
- Il danno erariale è di € 3.229.591 pari a – 14,07 % rispetto al 2017;
- I pagamenti continuano ad arrivate con quasi otto mesi di ritardo.
Organismo Ippico Italiano