“Eppur si muove”
Chissà se la frase di Galileo può essere applicata anche al Ministero lato ippico.

Sembra che alcune decisioni prese saranno modificate, il condizionale è d’obbligo perché come sappiamo, la trasparenza è una qualità poco presente nel MIPAAFT passato e presente, mentre speriamo sia applicata in quello futuro.
Il destino dell’ippica romana è rigidamente discusso nelle segrete stanze lasciando al buio l’intero settore.
Rimangono tuttora sconosciuti i reali motivi per il non riconoscimento di Hippogroup e a oggi rimangono sconosciuti i motivi che porteranno alla riscrittura del decreto.
Probabilmente si sta cercando di far uscire il decreto congiuntamente al pagamento degli arretrati richiesti.
Speriamo che la soluzione sia un qualcosa di duraturo e non il solito buttare la palla in avanti e sperare.

Ugualmente pare che siano stati azzerati i famosi decreti di nomina delle commissioni disciplinari (di tutti i gradi) che non erano mai stati pubblicati.
Speriamo che qualcosa sia reso pubblico e che il tutto sia finalizzato a risolvere gli enormi problemi della giustizia sportiva e non come al solito a distribuzioni di “seggiole”.
Riuscirà il “piano di mezzo” a mettere sotto il “tappeto” tutta la polvere della giustizia sportiva per evitare una pulizia totale?

Già un ministro leghista (Zaia) aveva cercato di capirci qualcosa ma il muro sollevato aveva resistito fino alla sua partenza per il Veneto e poi iniziarono gli scempi che perdurano fino ad oggi.

Tev

La proposta di Cantica trova dei sostenitori

Il suggerimento di redistribuire il 5%, di cui non conosco l’esatto importo, tra gli allevatori e il montepremi, mi sembra debba essere tenuto in considerazione anche perché gli allevatori ne trarrebbero un diretto beneficio dai proprietari potenziali acquirenti dei puledri” (Remigio Talpo)

Di

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *