Settembre è il mese delle sagre e nell’ippica tramite i soliti video è andata in onda la “sagra delle ovvie”.

Dopo aver tacciato come terroristi chi diceva che i pagamenti erano in ritardo di oltre 200 giorni per le fatture ora tutta quest’ovvietà è stata scoperta anche dai video amatori.
Su chi faceva notare che sventolare uno o due pagamenti senza fattura a 90 giorni erano un favore agli amici e non la normalità per tutti venivano rovesciate parolacce ed insulti e oggi ovviamente i video amatori riconoscono che anche questi pagamenti sono in ritardo.
Il massimo della banalità è ripetere ancora una volta, sarà la ventesima, come un successo dei sempre presenti che tra un mese i pagamenti saranno veloci.
E’ cosa normale, nella follia totale del MIPAAFT, che entro ottobre, saranno pagati i mesi di gennaio, febbraio e marzo a fattura e aprile, maggio gli altri sempre 210 e 180 giorni rimangono.
È raccontata la banalità che ora con due persone in più addette ai pagamenti tutto sarà abbreviato, non lo crediamo, perché se fosse vero che bastava così poco per evitare di mettere alla fame un intero settore, i dirigenti che non hanno provveduto a farlo nei due anni precedenti dovrebbero essere cacciati e perseguiti per omissione d’atti d’ ufficio.
Sarebbe il colmo, ogni anno sono sottratti agli ippici 4M per il costo della macchina ministeriale e nonostante questi costi da capogiro non è stato possibile trovare due misere posizioni per velocizzare i pagamenti?
Solita canzone per tenere buoni gli ippici.

Ancora su Capannelle ..

Una parola su Capannelle, ci rendiamo conto che è un problema complesso, per alcuni un problema con più variabili è un ostacolo troppo ostico e si perdono:

  • 1 variabile: HIPPOGROUP non ha a oggi per il MIPAAFT un titolo per gestire Capannelle;
  • 2 variabile: HIPPOGROUP ha più volte affermato con dichiarazioni pubbliche che se non riceve i soldi non riapre.

Sono due problemi distinti ma interconnessi la soluzione di uno solo non risolve il problema.
Prima il riconoscimento poi il pagamento quindi riapertura, ovvio che il pagamento, per tutti gli ippodromi, deve essere preceduto dalla firma del “contratto” e poiché stiamo parlando di decreti che distribuiscono soldi pubblici è obbligatorio il via libera preventivo della Corte dei Conti.

Nulla che non possa essere fatto in pochi giorni, ma deve essere fatto tutto.

RedBlack

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