Inizia la settimana che porta alle aste dei puledri trottatori.
Ci si arriva sull’onda delle batterie del Derby e delle Oaks, ma l’onda finisce qui.
Gli acquirenti che vorranno correre in Italia oltre a sperare nelle qualità dei puledri fanno un salto nel buio anche su un paio di punti che sono basilari per tutta l’ippica europea ma non per l’Italia:
- Le risorse dell’anno sia per il montepremi sia per le provvidenze;
- Il calendario dell’anno e i GP.
Che cosa volete che sia, siamo sotto l’ala protettiva del MIPAAFT e nulla può succedere all’ippica nazionale se non sprofondare sotto un disastro tecnico.
Riusciamo a organizzare la corsa più ricca del trotto e non aver nessun riscontro sui giornali e le televisioni specializzate del mondo, una genialata da un punto di vista del rilancio dell’ippica italiana.
Comunque l’inizio della stagione autunnale oltre ad aver riportato in città le schiere dei villeggianti ha anche riportato il dono della lettura al presidente dell’Anact:
Ha scoperto dopo 2 anni di articoli, lamentele e urla degli addetti ai lavori che i pagamenti sono in ritardo! Si vede che in questi due anni non ha mai emesso un pagamento al ministero? O lui è stato pagato subito?
Telefoni all’altra F del duo che lo rassicurerà sull’imminenza dei pagamenti.
Ripetiamo quanto già più volte scritto, a fronte della scoperta dei ritardi dei pagamenti solo oggi :
La situazione è tragica ma non seria (Flaiano)
RedBlack