Pubblichiamo e condividiamo un comunicato diffuso da Enrico Tucci, presidente Imprenditori Ippici.

Alla vigilia del concretizzarsi della volontà del ministro Centinaio di intervenire a favore del settore ippico, assistiamo ad una patetica iniziativa di Sandro Viani che, ammaliato dalle sirene di Anact, si propone come rappresentante unico per il trotto.
È evidente che lo stanno usando facendo leva sulla sua buona fede e sulla sua relazione intercorsa con Zaia molti anni fa.
Dietro a questa iniziativa, mal celati, ci sono il trio malefico Ferrero, Faticoni, Meli che già tanti danni hanno compiuto.
È ovvio che cercano di usarlo per entrare nelle stanze della politica che finora, vivaddio, li ha respinti.
Potete immaginare che fine farà il buon Viani appena non servirà più…
Mi rifiuto di mettermi allo stesso tavolo con chi ha prodotto tanti danni al settore e spero che l’iniziativa finisca nel nulla.
Non ho intenzione di partecipare all’incontro di giovedì a Bologna che ritengo assolutamente inutile.
Noi continueremo a passare i nostri documenti al Ministro e alla sua struttura.
È il momento di fare pulizia e di voltare pagina, le cose si stanno muovendo nel senso giusto e molto più velocemente di quanto possa sembrare.
Non lasciatevi ingannare da questi serpenti”.

Un malinconico revival degli stessi personaggi che hanno condotto il settore in questo stato di crisi e che ora tentano, per interessi estranei all’ippica, di metterci sopra una pietra tombale. La regia è sempre la stessa, del solito riminese al quale sete di potere e acredine non sono mai venute meno. Poco importa se gli ippodromi chiudono, se i regolamenti non vengono rispettati e il pubblico fugge, senza citare le tanto declamate nuove scommesse mai introdotte.
Il buco del Mipaaf continua ad aumentare al pari della fame degli ippici.
Farebbero bene a spiegarci questo e tanto altro con parole accompagnate dai fatti.

(Francesco Gragnaniello, Mario Minopoli, Marco Folli, Antonio Merola, Maurizio Mattii)

Anche il Derby ostaggio degli obbrobri tecnici e politici del Mipaaf

Oggi il TAR darà il suo responso ma a prescindere dal verdetto l’ippica gestita dal MIPAAFT ha già subito un vulnus che mai più potrà essere sanato.
In otto giorni dal fatto nulla è stato fatto per mettere in sicurezza la preminenza della giustizia domestica rispetto a quella amministrativa.
Era possibile intervenire per discutere del fatto e arrivare a una conclusione della giustizia sportiva inattaccabile?
Certo.
Al comma 4 dell’ articolo 5 delle Norme di procedura disciplinare si legge:
4. La Procura della Disciplina, in persona del Procuratore e dei suoi sostituti, svolge d’ufficio, o su segnalazione dei Commissari di Riunione o delle Giurie, su denuncia o su richiesta degli interessati e degli uffici dell’UNIRE, indagini volte ad accertare casi di violazione di regolamento.
Quindi gli uffici del MIPAAFT (in vece UNIRE) o l’incaricato del coordinamento della disciplina del trotto avrebbero potuto attivare la Procura interna.
Nulla è stato fatto, perché?
Perché tutte le componenti della disciplina: Procura, 1 istanza, 2 istanza sono state eliminate dai vertici MIPAAFT all’inizio del mese.
Quindi a oggi non esiste una qualsiasi possibilità di avere giustizia sportiva domestica.
E’ corretto aver cancellato tutti i componenti dopo pochi mesi dalla loro nomina?
La logica direbbe di no, ma la politica delle sparizioni ha detto si.
Si badi che la cancellazione di quanto fatto dai precedenti governi è prassi applicata da tutti i colori dell’arcobaleno politico quindi non ci dobbiamo scandalizzare.
L’errore è non aver nominato immediatamente i successori.
Tutto questo, come il solito, è avvenuto senza che nessuno ne abbia notizia ufficiale quindi nel solco della “trasparenza opaca” del MIPAAFT.
Ma cosa volete che importi se la giustizia sportiva di fatto non esiste da molti mesi?
Il direttore generale in spregio alle norme di procedura elargisce sospensive a chi vuole.
Un funzionario elargisce sospensioni ai cavalli senza essere elencato tra coloro che possono farlo.
UNIRELAB fattura.
E il piano di mezzo che vuole controllare la giustizia ha gioco facile.
Due ultime note:

  1. Nessuno ha aperto un’inchiesta per sapere chi ha fatto un video illegittimo della corsa mentre veniva esaminato dalla giuria, visto che nessuno poteva essere presente?
  2. Oggi gli ippodromi cercheranno la quadratura del cerchio in una riunione dove un quadrato (le risorse) dovrà essere trasformato in cerchio (le loro richieste) utilizzando un metodo di calcolo totalmente assurdo ed inefficiente (decreto sulla classificazione)

Se possiamo fare un pronostico, l’impossibile del punto 2 ha più probabilità di risoluzione del facile punto 1 che richiede solo un po di coraggio e di voglia di risolvere i problemi.

RedBlack

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