Le categorie del trotto, la Cassa Previdenza del trotto e del galoppo, Lega ippica italiana e Organismo ippico italiano intendono prendere le distanze dalle iniziative emerse nella riunione di Bologna organizzata dal sig. Sandro Viani che destano non pochi dubbi e perplessità sui fini sicuramente contrari al rilancio dell’ippica italiana, pertanto hanno formalizzato il seguente comunicato trasmesso anche al Ministro e Sottosegretario del Mipaaf.

Comunicato Unitario Trotto

21 Settembre 2018

Le sottoscritte associazioni rappresentanti in maniera trasversale tutte le componenti sane e riformatrici del Trotto Italiano, seppur fedeli ai propri obiettivi statutari e singolarmente impegnate a sostenere un processo riformatore vero, e non fittizio come vorrebbero i difensori dello status quo,

prendono le distanze

da una sciagurata iniziativa dei Sigg. Viani, Ferrero, Meli, Sernicoli e Faticoni che nella giornata di ieri, a titolo personale, hanno raggiunto il culmine di un comportamento arrogante che, con la connivenza di una parte delle struttura ministeriale, sta caratterizzando il peggior periodo mai attraversato dal nostro settore.
Senza informare formalmente i propri relativi Consigli, in maniera arbitraria, due importanti associazioni, Anact e Federnat, si inventano di delegare un 75enne, da diversi anni completamente fuori dalla scena politica del settore, adducendo una alquanto singolare vicinanza all’ex ministro Zaia, dimenticando che proprio Viani fu il primo, nel 2009, a voltare le spalle al Ministro e a boicottare la Riforma, preferendo restare nelle braccia di una discutibile Unire che scialacquava i soldi che la legge 185 aveva messo a disposizione proprio per finanziare il processo di Riforma.

Non citiamo le altre due associazioni che sostengono questa fantomatica candidatura poiché non risulta da nessuna parte alcuna loro attività formale associativa di partecipazione o consiliare, poiché in quei consessi mai si è parlato di regolari iscrizioni, di elezioni o quant’altro.

Ebbene, questi personaggi sono forti di una riunione andata totalmente deserta, nella quale nessun rappresentante delle associazioni invitate, e tanto meno nessun ippico, si è presentato, e questo la dice lunga sul sostegno e sulla stima che Viani e soci  raccolgono. Non potrebbe, del resto, essere diversamente dopo mesi di disastri tecnici, d’immagine e di trasparenza ai danni del settore e a vantaggio di singole entità a loro amiche.

Oggi hanno dichiarato di “essere gli unici ad avere titolarità di rappresentanza” e “decidono di nominare come unico interlocutore presso gli Organi istituzionali, per le categorie del Trotto, il Signor Alessandro Viani”.

Evidentemente associazioni di Proprietari come Upt per loro non esistono.
Certamente per loro un gruppo di Aziende come quelle riunite in Imprenditori Ippici Italiani non esiste.
Le centinaia di allenatori e guidatori che non riconoscono certamente nel Siag un degno rappresentante, non esistono.
Movimenti pro riforma, come Lega Ippica Italiana (sostenuta da Confindustria e da Confagricoltura) e Organismo Ippico Italiano (sostenuto da tutte e tre le sigle Sindacali), che da anni investono in lavoro per cercare una soluzione e che denunciano le innumerevoli malefatte dei predatori che stanno distruggendo e derubando il settore, non esistono.

Col pretesto di “unire” questi “rappresentanti”, avendo perso ogni credito e non avendo più accesso alle istituzioni, cercano di riciclarsi mettendo in scena l’ennesimo fallimentare tentativo, dopo Rappresentanza Unitaria, CIN, Trotto Italia ecc… di una finta “intercategoriale” che si scioglierà come neve al sole lasciando emergere, come al solito, interessi personali e di bottega.
Il Sig. Viani, ingenuamente, si è prestato a quest’operazione che non aiuterà le Istituzioni a concretizzare le riforme necessarie.
Purtroppo il Sig. Viani si sta mettendo nelle mani degli autori di tante iniziative contrarie sia al settore Galoppo che agli stessi operatori del Trotto e estremamente dannose nei confronti della maggioranza delle Società di Corse, iniziative che hanno contribuito a portare il settore al default.

Alla luce di tutto ciò le associazioni firmatarie di questa denuncia rigettano e non riconoscono nel Sig. Viani nessuna rappresentatività se non quella di se stesso.

U.P.T. Francesco Gragnaniello
C.I.G.A Mario Minopoli
A.G.I.T Enrico Dall’Olio
GUIDATORI VENETI Remigio Talpo
CASSA PREVIDENZA TROTTO e GALOPPO Luca Moretti
IMPRENDITORI IPPICI ITALIANI Enrico Tuci
LEGA IPPICA ITALIANA Elio Pautasso
ORGANISMO IPPICO ITALIANO  Maurizio Mattii

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