Ieri pomeriggio con un viatico di circa 3M si è cercata la quadratura del cerchio tra le società di corse.
Le solite chiacchiere. Nessun accordo e i soldi non arriveranno.
Un’altra mazzata su molte società di corse che potrebbero chiudere i battenti. Una mazzata definitiva per tutto il comparto.
Il conflitto è stato tra chi vorrebbe i soldi che un’ipotetica valutazione con i nuovi parametri gli avrebbe assegnato e tra quelli che avrebbero subito una stangata con questi parametri.
Tutto è stato azzerato, buttando a mare un lavoro incomprensibile durato due anni.
La colpa non è dell’ultimo dirigente arrivato ma di tutti quelli che hanno scritto cose poco credibili per due anni con l’applauso degli ex assidui frequentatori e claque dell’ormai passato sottosegretario.
Ora gli ultimi mesi dell’anno quando si discuterà in parlamento delle risorse disponibili per l’anno prossimo l’ippica si presenterà totalmente allo sbando.
Si manifesta per i ritardi dei pagamenti (un presidio almeno nelle intenzioni) e chi manifesta fino a ieri gridava a gran voce che tutto si stava normalizzando pubblicando sporadici pagamenti e prendendo in giro interrogazioni parlamentari che cercano di avere risposte.
E’ proprio vero che nell’ippica non esiste la coerenza.
Ora si viene a sapere che hanno perorato la causa anche i vertici (vecchi amici) Viani e Bezzera con gli stessi risultati dei selfisti dei social.
Si continua a chiedere soldi facendo leva su le italiche “conoscenze”, vecchi schemi di un’ippica che non esiste più. Sarebbe ora si presentassero soluzioni non solo richieste e lamentele.
Una domanda che nessuno ha ancora fatto al MIPAAFT perché il CONI con lo 0,7% del PREU mette in bilancio 8,5M mentre il MIPAAFT con la stessa percentuale ne mette a disposizione meno di 8M?
Una domanda che nessuno ha ancora posto quale sarà l’ammontare della legge Zaia per l’ippica per l’anno prossimo visto che l’anno scorso era di 74M, questi dati sono già a conoscenza del ministero perché stabilito dai documenti di bilancio in discussione in questi giorni?
Una domanda che nessuno ha ancora fatto dove sono i soldi stanziati e non distribuiti?
In tutta questa babilonia l’unica cosa certa e che ippodromi e operatori ippici non vedono un euro da oltre 8 mesi e si continua a perdere ricavi dalle scommesse di € 28.454,00 giornalieri.
RedBlack